Malick Thiaw ha parlato alla stampa dal ritiro della Germania. Tanto Milan nelle sue dichiarazioni, alcune davvero importanti e particolari
Malick Thiaw è la nuova rivelazione del Milan di Stefano Pioli. In questi ultimi anni, tanti giovani sono riusciti a mettersi in mostra e a farsi un’ottima nomina. Gli esempi sono tantissimi. Da Theo Hernandez a Leao, ma anche Kalulu, Tomori, Tonali, Brahim Diaz. Il Milan è stato e continua ad essere una fucina di talenti. L’ultimo emerso, appunto, è il tedesco Malick Thiaw. E’ stato buttato nella mischia dall’allenatore rossonero per l’emergenza infortuni, e li è rimasto.
In pochissimo tempo ha conquistato club, ambiente e allenatore, diventando un titolare nella difesa del Milan. Di lui hanno impressionato la velocità d’intervento sull’avversario, la grande abilità nel gioco aereo, e il coraggio, tanto coraggio. A 21 anni ha ancora tanto da apprendere, ma le basi di partenza sono ottime come ha sempre confermato Stefano Pioli. Le sue ottime prestazioni in Serie A, ma anche in Champions League, gli sono valse la chiamata in Nazionale Maggiore.
Thiaw ha fatto il grande salto dunque, passando dalla Germania U21 alla Germania dei grandi, delle stelle tedesche. La sua convocazione, è bene sottolinearlo, è arrivata in seguito all’infortunio del compagno di reparto Armel Bella Kotchap. Ma Flick non ha avuto dubbi nel reclutare subito il rossonero, definendolo un’alternativa valida, giovane e da aspettare nella sua crescita. Oggi, Malick ha parlato direttamente dal ritiro della sua Germania. Belle dichiarazioni sul Milan da parte del 21enne.
Malick Thiaw ha innanzitutto affrontato con i giornalisti il tema della lingua italiana. Deve ancora imparare tanto: “La parlo un po’. Ma non ancora bene. Capisco già molto dell’italiano, ma il mio modo di parlare deve ancora migliorare molto, c’è margine di miglioramento”.
A Thiaw è stata posta una domanda su Paolo Maldini, cosa pensa di lui e che effetto fa averlo accanto: “Come direttore sportivo, assiste a ogni allenamento. Sa esattamente in quali aree devo migliorare e in quali sto già facendo abbastanza bene. Questo è ciò che mi dà, e gliene sono molto grato”.
Thiaw ha fatto un salto nel passato rossonero, parlando del calciatore che più ha associato al Milan prima di essere acquistato: “Ronaldinho è stato il primo che ho adorato. Ma a posteriori, il giocatore che associo di più al Milan è Kevin-Prince Boateng. I suoi due gol contro il Barcellona e l’Arsenal mi hanno fatto impazzire ai tempi. Ero ancora molto giovane, guardavo le partite in TV e pensavo: Wow!”.
Le parole più belle di Malick sono quelle che usa per spiegare cosa prova ad essere un calciatore del Milan: “Ogni volta che entro nello spogliatoio e vedo la mia maglia con il mio nome e il mio numero sopra, mi sento molto orgoglioso e felice. E non riesco ancora a rendermene conto”.
Ovviamente, non poteva mancare una riflessione su Zlatan Ibrahimovic. Thiaw ha grande stima di lui: “Ogni allenamento dà qualcosa ai suoi compagni di squadra. È un grande uomo, un vero leader. E odia perdere. È qualcosa di enorme poter giocare con lui. È un grande onore e mi rende incredibilmente orgoglioso. Anche da bambino lo guardavo in TV e lo ammiravo. Per la chiamata in Nazionale mi ha detto di stare tranquillo. E che questo è solo l’inizio”.
Andando sul concreto, sul campo, Thiaw ha parlato della sfida col grande Napoli in campionato e in Champions League: “Il Napoli sta disputando una grande stagione sia in Serie A che in Champions League. Ma speriamo che non sia finita qui. Noi siamo il Milan. Chi conosce la nostra tradizione, con sette Champions League vinte, sa che questa è la nostra casa”.