La Gazzetta dello Sport ha pubblicato dei numeri che attestano come la rosa del Milan abbia perso valore in questa stagione. Alcuni crolli sono stupefacenti
Milan diverso, Milan in crisi. Quello che dice il 2023 è questo: il Diavolo ha perso colpi, grandi colpi, e adesso rischia di buttare all’aria una stagione. Dopo il pessimo gennaio e il cambio modulo, Pioli sembrava aver trovato la soluzione ai problemi. Ma l’arrivo di marzo ha invece dimostrato che nessuna crisi è stata scongiurata, anzi. Le due sconfitte contro Fiorentina e Udinese, e il pareggio con la Salernitana, hanno evidenziato ulteriori fragilità.
Le stesse fragilità che potrebbero dirla malissimo al Milan, dato che la qualificazione alla prossima Champions League è più incerta che mai. La Roma è alla calcagna ad un solo punto di distanza, Lazio e Inter sono sopra rispettivamente di quattro e due punti. Il rischio c’è, soprattutto se l’andamento in campo dovesse essere quello visto nelle ultime uscite. Il Milan è spento, spompato, privo di idee, con una difesa di cristallo e un attacco che non sa cosa fare.
I migliori, i “fuoriclasse” del gruppo non sembrano più gli stessi. A partire da Rafael Leao. E chi è arrivato in estate per migliorare la qualità della rosa sta deludendo ai massimi termini. Parlano i numeri de La Gazzetta dello Sport. Il crollo del Milan è direttamente proporzionale al crollo dei suoi giocatori, che inevitabilmente hanno visto crollare il loro valore di mercato.
Leao, De Ketelaere e Adli: valori al ribasso
La rosea ha citato soltanto alcuni dei giocatori rossoneri il cui valore è crollato dopo le recenti pessime prestazioni, i più significativi. Partiamo da lui, il più talentoso, quello che sino a qualche mese fa rappresentava un grosso patrimonio economico per il Milan, Rafael Leao.
Maldini e Massara hanno fatto il possibile, riuscendoci, pur di schermare le offensive del Chelsea in estate per aggiudicarsi il portoghese. Erano stati offerti 120 milioni di euro, ma il Milan non ha voluto saperne di privarsi del suo calciatore più decisivo. Oggi, però, il tempo ci ha restituito un Leao che sembra aver smarrito la strada. Il suo valore di mercato è sceso da 100 a 70 milioni di euro.
Se il Milan, senza rinnovo, sperava di poterlo cedere per una somma a tre cifre può già abbandonare l’idea. Si è visto abbastanza! Andiamo all’investimento dell’estate, al giocatore su cui tutti avrebbero scommesso, Charles De Ketelaere. Quante aspettative sul belga classe 2001, e invece lui sembra stia continuando a nascondere il suo talento e le sue doti. Un solo assist in stagione, niente di più.
E per un trequartista accostato a Kakà sembra poco, troppo poco! Il Milan lo aveva acquistato per 32 milioni di euro più bonus, per arrivare ai 36 complessivi. Oggi il valore è crollato da 35 milioni a 25.
Ma se CDK ha avuto questa involuzione, pur venendo impegnato sul campo da Pioli anche se non da titolare, cosa si potrebbe dire di Yacine Adli? Solo 121 minuti disputati in questa stagione e una doppia esclusione dalla lista Champions. A volte ci si chiede perchè il Milan lo abbia acquistato. Ne valeva 10 di milioni, oggi ne vale 5. Un fantasma in rossonero!
Capitolo difensore
C’è un difensore che più di tutti è stato soggetto ad una decrescita. Non è difficile capire che parliamo di Fikayo Tomori, l’inglese che in questa stagione ha combinato una serie di strafalcioni difensivi da divorarsi le dita.
Quando arrivato al Milan aveva portato linfa vitale alla retroguardia di Pioli, esibendo delle caratteristiche che mancavano sia alla squadra che in generale nel campionato italiano.
Ma da quest’anno qualcosa è cambiato nelle testa di Fikayo. Il suo valore di mercato era di 55-60 milioni di euro dopo lo Scudetto vinto, se non qualcosina in più. Oggi, dopo l’assurda stagione ne vale soltanto 30, poco più di quanto il Milan ha sborsato per aggiudicarselo dal Chelsea, quando era ancora uno sconosciuto.