Gerry Cardinale arriva a Milano per la questione stadio. Il patron rossonero valuterà anche le alternative al progetto a La Maura.
In queste ore Gerry Cardinale sbarcherà nuovamente a Milano. Il patron del Milan e presidente di RedBird Capital ha un obiettivo ben specifico per il suo viaggio.
L’intenzione di Cardinale è quella di accelerare nel progetto stadio di proprietà. Uno dei punti focali del programma statunitense nel Milan, ovvero costruire un impianto moderno, funzionale e che porti ricavi di primo piano nelle casse di via Aldo Rossi.
Come svelato già nelle scorse settimane, il progetto secondo RedBird dovrebbe svilupparsi a La Maura, nell’area dell’ex ippodromo. Una zona non lontana da San Siro, dove sorge l’attuale casa di Milan ed Inter. Cardinale si è mosso con le istituzioni confermando l’interesse del club per questo spazio, ma non mancano le difficoltà.
Purtroppo la burocrazia ed i pareri discordanti dal punto di vista politico ed ambientale non mancano. Non sarà facile, come ricorda anche la Gazzetta dello Sport, per il Milan riuscire ad ottenere il via libera del Comune per lo stadio a La Maura.
Cardinale durante questa permanenza italiana dovrà provare a districarsi tra le varie problematiche messe in piedi dalla Giunta e dall’opposizione. La Maura e l’ex ippodromo Snai restano la priorità per la costruzione dello stadio del Milan, ma a questo punto non si possono sottovalutare le alternative.
Sarebbero ancora in piedi tre soluzioni per il Milan qualora La Maura dovesse diventare una scelta impossibile. La prima resta l’idea Sesto San Giovanni, nell’area degli stabilimenti Falck ormai in disuso già visitata fra l’altro dallo stesso Cardinale. C’è l’ok del sindaco Di Stefano, anche se la battaglia legale tra i proprietari del terreno di Hines ed i finanziatori di Banca Intesa potrebbe essere un ostacolo.
Sullo sfondo le altre due opzioni per lo stadio. Ovvero quella dell’area San Francesco nel comune di San Donato Milanese, dove è già in programma un maxi-progetto per una cittadella dello sport con tanto di arena da 20 mila posti e palazzetto multifunzionale.
Oppure sfidare l’Inter per l’area a sud di Milano, quella tra Assago e Rozzano. Il club nerazzurro anche avrebbe messo gli occhi su questa zona piuttosto comoda e facile per gli spostamenti, ma occhio alle mosse di Cardinale in tal senso.
Come detto per il Milan la priorità resta il progetto, già presentato da Cardinale al Comune, dello stadio a La Maura, a 2km dall’attuale stadio Meazza.
Purtroppo però sono in atto diverse contestazioni da parte dei cittadini. Basti pensare che il 19 marzo scorso è andata in scena una “catena umana” per difendere l’area di La Maura. E’ stato Enrico Fedrighini, Consigliere della lista Sala ad organizzarla. Anche il partito Italia Nostra ha preso parte al corteo di protesta, per un totale stimato in 1.300 persone. Il tutto per boicottare a livello ambientale ed urbanistico il progetto stadio.