Mike Maignan sarà il nuovo portiere titolare della Francia. In passato, altri colleghi rossoneri hanno indossato la maglia di una Nazionale. Sebastiano Rossi, invece, non ci è riuscito nonostante le tante vittorie e un record di imbattibilità
Era già tutto deciso e ora il c.t. della Francia, Didier Deschamps, l’ha confermato. Con l’addio alla nazionale transalpina di Hugo Lloris, ex capitano e recordman di presenze con i Blues, sarà Mike Maignan a prendere il suo posto tra i pali già a partire dai primi match di qualificazione a Euro 2024.
Maignan ha già totalizzato cinque presenze con la Francia, l’ultima lo scorso settembre nella sfida di Nations League con l’Austria, nella quale si è procurato il primo infortunio al polpaccio. Un k0 che, oltre a compromettere la prima parte di stagione con il Milan, gli ha fatto saltare anche il Mondiale in Qatar, nel quale comunque sarebbe ancora stato la riserva di Lloris.
Mike Maignan ha indossato e indosserà la maglia della Nazionale Francese da campione d’Italia in carica con il Milan. In passato, un suo ex collega in rossonero, non ci è riuscito con l’Italia nonostante una serie pazzesca di trionfi sul campo e un record storico per il calcio italiano che solo il grande Gigi Buffon è riuscito a battere.
Ci riferiamo a Sebastiano Rossi. Al Milan dal 1990 al 2002, Seba vince con Fabio Capello in panchina quattro Scudetti, una Coppa Campioni, tre Supercoppe Italiane e una Supercoppa Uefa, trionfi cui si aggiunge un ulteriore campionato, quello 1998-99, con il Milan di Zaccheroni.
Il Milan ha acquistato Sebastiano Rossi dal Cesena, squadra della sua città natale con la quale vinse un campionato Primavera. A guidare i bianconeri romagnoli c’era in panchina un certo Arrigo Sacchi.
Quest’ultimo, dopo l’epopea di vittorie con il Milan, nel novembre 1991, divenne il nuovo c.t. dell’Italia. I cinque anni di Sacchi in azzurro coincisero con la parte di carriera migliore per Sebastiano Rossi, baluardo tra i pali della granitica difesa rossonera composta da Baresi, Maldini, Costacurta e Filippo Galli.
Una difesa talmente impenetrabile da permettere a Rossi di ottenere lo storico record di imbattibilità in Serie A. L’allora portiere rossonero rimase infatti imbattuto dal 7 novembre 1993 al 27 marzo 1994 per un totale di 825 minuti. A segnargli per primo fu Igor Kolyvanov del Foggia proprio nella partita in cui Rossi ha stabilito il record che sarebbe stato superato solo dal Buffon nel 2016 con 973 minuti.
Nonostante il record e la titolarità in uno dei Milan più forti di sempre, Sebastiano Rossi non ha totalizzato alcuna presenza in Nazionale. Ai Mondiali del 1994, dopo un’annata trionfale in rossonero con la doppietta Scudetto-Coppa Campioni, Sacchi scelse Pagliuca, Marchegiani e Luca Bucci.
Successivamente, Rossi fu convocato per due volte ma senza mai scendere in campo. La conferma di Pagliuca, l’ulteriore presenza costante di Peruzzi e l’ascesa di Toldo e Buffon, gli preclusero le ulteriori opportunità di vestire la maglia azzurra.
Non senza rimpianti, ovviamente. “Io la Nazionale la strameritavo – si legge in una dichiarazione di Seba riportata dal Corriere della Sera – A Usa ’94 c’era la difesa del Milan, il centrocampo del Milan e l’attacco del Milan. Perché non il portiere del Milan ? Chissà, magari, quei rigori con il Brasile io li paravo.“
Le due citate convocazioni di Sebastiano Rossi riportarono un portiere del Milan in Nazionale addirittura da Giorgio Ghezzi nel 1961. Il primo estremo difensore rossonero a indossare la maglia azzurra sarà Christian Abbiati nell’amichevole Svizzera-Italia del 2003, nella prima di quattro presenze totali con l’Italia.
Dopo Abbiati, un altro portiere del Milan con l’Italia sarà Donnarumma, formalmente ancora un calciatore rossonero a Euro 2020, evento vinto dagli azzurri e che ha preceduto il suo trasferimento al PSG.
Oltre a Maignan con la Francia, un altro leggendario portiere rossonero ha difeso i pali di una delle più forti nazionali al Mondo ovvero Nelson Dida, tra i pali del Brasile ininterrottamente a inizio millennio negli anni del ciclo dei trionfi del Milan di Ancelotti.