Luis Enrique può essere una valida alternativa a Pioli in caso di cambiamento a fine stagione? Un noto dirigente sportivo ha parlato chiaro.
Stefano Pioli ha un contratto fino a giugno 2025 e oggi è prematuro parlare di un possibile addio al termine della stagione. Tutto dipenderà dai risultati che l’attuale allenatore conseguirà.
Se dovesse nuovamente centrare la qualificazione in Champions League, le chance di conferma sulla panchina del Milan sarebbero elevate. Ma se dovesse fallire l’obiettivo? A quel punto la dirigenza potrebbe fare delle riflessioni e decidere di cambiare guida tecnica.
Vero che Paolo Maldini e Frederic Massara hanno grande fiducia in Pioli, però il 2023 è stato finora disastroso. Qualcosa sembra non funzionare ed è inevitabile che alcune responsabilità ricadano sull’allenatore, che forse non sta più riuscendo a motivare i giocatori e a farsi seguire come avveniva fino a non molto tempo fa.
Luis Enrique per il dopo Pioli? Parla Sabatini
Il Milan è assolutamente in corsa per chiudere almeno al quarto posto la classifica della Serie A ed è anche ai Quarti di Champions League. L’avversaria in Europa sarà il Napoli e, in caso di semifinale, c’è la possibilità di affrontare l’Inter se dovesse superare il Benfica. Arrivare in finale non è facile, però il Diavolo è capitato nella parte del tabellone meno complicata.
Pioli darà il massimo per mantenere il suo posto, ma stanno già trapelando alcuni nomi di potenziali sostituti. Tra questi c’è Luis Enrique, ex commissario tecnico della Spagna e che ha già lavorato in Italia nella Roma. Un’esperienza che non andò bene. Nell’area tecnico-sportiva giallorossa allora c’era anche Frederic Massara, oggi al Milan.
Il ds della Roma era Walter Sabatini che, intervistato da La Gazzetta dello Sport, non ha escluso che Luis Enrique possa approdare a Milano: “Mi piacerebbe enormemente rivederlo in Serie A. È cresciuto, è all’altezza dei grandissimi. Ammesso che sia un tema la sostituzione di Pioli, non è escluso che Massara ci possa pensare. Anzi, per come lo conosce, non può non avere un pensiero su di lui“.
La carriera di Luis Enrique
Luis Enrique è stato un forte centrocampista e ha militato sia nel Real Madrid sia nel Barcellona. Il ritiro è avvenuto nel 2004 e poi nel 2008 ha iniziato ad allenare il Barcellona B, prendendo il posto di Pep Guardiola. Dopo tre buone stagioni, con tanto di promozione in Segunda Division, ha lasciato la squadra catalana e ha sposato il progetto americano della Roma.
L’esperienza nella capitale italiana non va bene. Eliminato dallo Slovan Liberec nel terzo turno di Europa League e settimo nella classifica della Serie A, l’allenatore spagnolo è stato esonerato al termine della stagione. Nel giugno 2013 è ripartito dal Celta Vigo, dove è rimasto per un anno conquistando una salvezza tranquilla con un nono posto finale nella Liga.
Nel 2014 diventa il nuovo tecnico del Barcellona. Vince due campionati, tre Coppe di Spagna, 1 Supercoppa di Spagna, 1 Champions League, 1 Supercoppa Europea e 1 Mondiale per Club. A maggio 2018 l’ultima partita sulla panchina blaugrana, poi nel luglio 2018 è stato nominato nuovo commissario tecnico della Spagna. All’Europeo 2020 è stato eliminato in semifinale dall’Italia e al Mondiale 2022 è stato il Marocco a estromettere le Furie Rosse agli ottavi. Successivamente è stato esonerato dalla Federazione spagnola.