Il rinnovo di Rafael Leao è sempre un discorso complesso per il Milan. L’addio del portoghese è possibile, ma non così semplice.
La stagione del Milan, tra qualche difficoltà e delusione, va verso la fase calda. Dopo la sosta per le Nazionali del prossimo weekend si entrerà nel momento decisivo, dove si decreterà anche il futuro di club, staff e giocatori.
Una delle questioni che dovranno essere affrontate entro la fine della stagione 2022-23 è quella relativa a Rafael Leao. Vale a dire la trattativa per il rinnovo di contratto dell’attaccante e gioiello portoghese del Milan.
La situazione di Leao è da tempo chiara e nota a tutti. Il numero 17 ha un contratto con i rossoneri in scadenza a giugno 2024, quindi tra quasi un anno. Lo stipendio è ancora piuttosto basso, visto che percepisce 1,4 milioni netti a stagione. Il rinnovo con adeguamento però non è ancora arrivato per mancanza di accordi tra le parti.
Per il Milan la questione Leao è una vera e propria chimera. Chi si aspettava accelerazioni e incontri decisivi ad inizio 2023 per chiarire la situazione è rimasto deluso. I dirigenti del Milan parlano spesso di contatti continui, ma per ora non si è mai arrivati ad un avvicinamento tra le parti.
La Gazzetta dello Sport sembra sicura che, nel giro di due settimane, dovrebbe andare in scena un incontro tra Paolo Maldini e l’entourage di Leao, in particolare l’avvocato Ted Dimvula. Ma si tratterà solo di un aggiornamento tra le parti, nulla di determinante. La questione rinnovo resta ancora in discussione.
Il Milan però, oltre al rischio di perdere Leao per mancanza di firma sul contratto, deve sostenere un altro cruccio. Ovvero la valutazione a ribasso dell’attaccante portoghese, complici le sue prestazioni recenti davvero sotto tono.
La cessione in estate di Leao è possibile, proprio se non dovesse arrivare il tanto agognato rinnovo fino al 2027. Ma a quale prezzo? Il Milan valutava fino a qualche mese fa il proprio gioiello più di 100 milioni di euro. Ma le prove insufficienti e questo senso di insofferenza evidente hanno automaticamente fatto abbassare il valore del cartellino dell’ex Lille.
Un problema enorme per il Milan, che senza il rinnovo di Leao sperava comunque di ottenere una maxi-plusvalenza sulla sua partenza a luglio prossimo. Invece, se continuerà con questo tipo di prestazioni, l’attaccante classe ’99 non potrà essere venduto a più di 60-70 milioni di euro.
Uno dei problemi sul fronte Leao, che ha creato spaccatura tra il Milan ed i suoi agenti, è la multa inflitta dal Tas di Losanna al calciatore per il trasferimento illecito del 2018, dallo Sporting Lisbona al Lille.
Una situazione in cui il Milan non c’entra affatto, ma Mendes ha fatto capire che il club avrebbe dovuto alzare la posta e aumentare l’offerta per contribuire al pagamento della sanzione di Leao. Un altro ricatto a cui Maldini e Massara non vogliono sottostare affatto.
L’idea di Mendes è dunque quella di ottenere un ingaggio ben più altro altrove, magari in Premier League, che agevolerebbe il pagamento della sanzione in favore dello Sporting.