Ecco i piani per il reparto mediano: tra presente e futuro, ora le cose sono davvero cambiate
Sono di pochi giorni fa le belle dichiarazioni di Paolo Maldini, con le quali è stato esaltato uno dei giocatori più sottovalutati del Milan.
Il Direttore dell’Area Tecnica – come ricorderete – il giorno dopo il match contro il Tottenham ha speso parole importanti per Rade Krunic: “E’ stato investito da polemiche, ma abbiamo creduto in lui ed è un giocatore di livello superiore. Deve fare quel salto che potrebbe fare“. Maldini si aspetta, dunque che il bosniaco cresca ancora ma i complimenti appaiono più che meritati.
Krunic, nell’ultimo periodo, è tornato a recitare un ruolo da protagonista e lo ha fatto giocando da mediano. L’ex Empoli, anche se con caratteristiche diverse, sta di fatto, facendo quello che era il compito di Franck Kessie. Pioli, infatti, lo ha spesso utilizzato anche da ‘falso’ trequartista. ma senza Ismael Bennacer è diventato fondamentale in mediana al fianco di Sandro Tonali.
Il cambio di marcia del Milan è coinciso con il ritorno in campo di Krunic e non è un caso che il tecnico di Parma fatichi a toglierlo dal campo. Bennacer è tornato a disposizione ma contro il Tottenham si è accomodato in panchina. E’ vero che l’algerino non aveva una condizione fisica ottimale ma il segnale lanciato da Pioli è stato chiaro e il fatto che contro la Salernitana abbia giocato ancora dal primo minuto, stavolta al posto di Tonali, è un ulteriore messaggio: Krunic è un titolarissimo del Milan. Non è più quel jolly, utile ad ogni evenienza.
L’ex Empoli è ormai da considerare in prima linea per il centrocampo, al pari di Sandro Tonali e Ismael Bennacer. Il bosniaco ha caratteristiche diverse, ha quella fisicità, che l’algerino e l’italiano non hanno, che ha spinto Pioli a schierarlo contro il Tottenham.
La promozione di Rade Krunic a titolare tra i mediani fa guardare al futuro del centrocampo con ottimismo. Tonali e Bennacer sono stati blindati e non c’è il rischio di una fuga come quella di Kessie. Ora non sembra, dunque, esserci l’esigenza di acquistare il sostituto dell’ivoriano.
Alle spalle dei tre citati, la prossima stagione ci sarà certamente Tommaso Pobega, che da italiano è prezioso per la compilazione delle liste. Non ci sarà spazio, invece, per Tiemoué Bakayoko pronto a fare le valigie.
Per quanto riguarda Vranckx, infine, il suo futuro verrà scritto solo al termine della stagione. Servirebbero sui 12 milioni di euro per riscattarlo ma il Milan appare intenzionato a sedersi attorno ad un tavolo con il Wolfsburg per abbassare il prezzo.
Un giocatore con le caratteristiche del belga per completare la rosa sarà comunque utile e puntare su un elemento che conosce Pioli e l’ambiente rossonero non può che essere un vantaggio. Si spenderà poco, dunque, per il centrocampo, così da poter utilizzare il budget per migliorare il reparto offensivo.