L’attaccante del Milan ora è tornato disponibile, ma a breve dovrà decidere se smettere con il calcio giocato o se andare ancora avanti
Un lungo calvario, che lo ha costretto a stare fermo per quasi un anno, è praticamente volto al termine. Zlatan Ibrahimovic ora è finalmente tornato e da qualche settimana è a completa disposizione di Stefano Pioli per aiutare il suo Milan.
L’attaccante svedese ha già riassaggiato il campo in due occasioni, collezionando una quarantina di minuti tra Atalanta e Fiorentina, ma la sua condizione cresce giorno dopo giorno e tutti i tifosi aspettano di vederlo cominciare dal primo minuto. Non contro la Salernitana, ma come ha spiegato Pioli, il suo momento sta per arrivare: “Presto sarà pronto per aiutarci”.
Mancano due mesi alla fine della stagione e il 41enne sa che deve focalizzarsi sul campionato perché è fuori dalla lista per la Champions League. A breve ci saranno partite molto importanti per la corsa al quarto posto, come quelle contro Napoli e Roma, e il suo obiettivo è quello di riuscire a lasciare il segno ancora una volta. Ormai l’intervento al ginocchio è alle spalle e quello che importa ad Ibra è di dare il massimo per i compagni da qui alla fine dell’anno.
I prossimi mesi saranno decisivi per lo svedese
Alla fine delle stagione, come è giusto che sia, Ibrahimovic sarà chiamato a prendere una decisione per il suo futuro. In questi mesi si è parlato tanto di un suo possibile ritiro, ma la verità è che al momento non c’è stata ancora nessuna scelta definitiva.
A confermarlo è l’edizione odierna del Corriere della Sera. Il giornale stamattina spiega che lo svedese non ha ancora preso la sua decisione definitiva e che molto dipenderà da queste prossime partite e da come si concluderà la stagione. Chi gli sta accanto assicura che il classe 1981 non ha stabilito al momento se smettere di giocare o andare avanti per un’altra stagione.
Adesso Ibra sostiene di stare bene e di essere tornato a fare quello che gli piace con libertà. Il duro lavoro fatto in questi mesi vorrebbe sfruttarlo magari per un altro anno, ma è anche vero che l’età avanza e le cose diventano sempre più complicate per il suo fisico. Il quotidiano aggiunge che per ora lui non ci pensa e che molto dipendere da come andranno i prossimi mesi. Intanto con il suo rientro in campo Ibra è diventato il giocatore di movimento e del Milan più anziano ad aver giocato in Serie A.
Con un eventuale ritiro c’è comunque una forte certezza che Ibra rimarrà nel mondo del calcio. In tanti non vedono l’ora di sfruttare la sua grande esperienza e il suo nome, e anche il Milan non disdegnerebbe l’idea.