Le pagelle di Tottenhan-Milan, il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Il migliore e il peggiore secondo la Gazzetta dello Sport
Una serata indimenticabile per il Milan di Stefano Pioli, uno step ulteriore in un percorso che regala ancora tante soddisfazioni. Con lo 0-0 a Londra, i rossoneri conquistano la qualificazione ai quarti di finale di Champions League: un traguardo che mancava da 11 anni lunghissimi anni.
Superato il Tottenham di Harry Kane, di Son e Kulusevski e zero reti subite in due partite. Ulteriore prova del fatto che il 3-4-2-1 inventato da Pioli funziona eccome, soprattutto con il rientro di Maignan e l’inserimento di Malick Thiaw, ancora fra i migliori ieri a Londra. La nota stonata della serata è sempre la stessa: il Milan avrebbe potuto segnare almeno due gol ed evitare la sofferenza finale, superata abilmente grazie ad un super intervento del portiere più forte al mondo. Che è anche il migliore in campo, secondo la Gazzetta dello Sport – ed è davvero difficile non essere d’accordo perché quell’intervento è decisivo per il passaggio del turno.
Mike Maignan è quindi il migliore in campo secondo la Gazzetta dello Sport con 8 in pagella. Un voto strameritato perché, come detto, l’intervento sul colpo di testa di Kane nei minuti di recupero del match è fondamentale importanza, tanto quanto la rete all’andata di Brahim Diaz, anche lui al top ieri nonostante la distorsione al ginocchio di qualche giorno fa: 7.
Spiccano i voti della difesa, come è giusto che sia: Kalulu, Thiaw e Tomori di prendono un 7,5 in pagella strameritato. Prestazione maiuscola di tutti e tre, sempre più uniti e compatti in questo nuovo schieramento; l’intesa può ancora migliorare, ma siamo già ad un livello altissimo. Particolarmente importante la partita di Tomori, che ha risposto così, sul campo, alle tante critiche ricevute in questi giorni dopo Firenze.
Fra i top della serata anche Theo Hernandez (7,5), sempre più leader di questo gruppo, e Leao (7), dal quale però ci si aspetta sempre qualcosa in più. Era una partita complicata e su questo non c’è dubbio. L’impegno però c’è sempre, ed è questa la cosa più importante.
Secondo la Gazzetta dello Sport il peggiore in campo è Rade Krunic con 6 in pagella per due motivi: la palla persa al limite dell’area nel primo tempo e l’aver perso Kane nell’occasione finale sventata da Maignan.
Se è vero che quei due errori potevano costare caro, è altrettanto vero però che Krunic è stato molto importante sotto altri punti di vista: ha avuto continuità di rendimento durante la partita (tant’è che Bennacer entra per fare il trequartista e non al suo posto), ha sporcato tanti palloni pericolosi e ha aiutato la difesa nel fare da schermo. Per un giocatore che mediano non è, la prestazione è più che ottima. Le sbavature, poi, ci possono stare, e non sono mancate anche ad altri.
Altri 6: Giroud (ingiusto), Saelemaekers e Origi, entrato però bene con anche un gol sfiorato (peccato per il palo). Un mezzo voto in più, invece, per Junior Messias, che in quella posizione di esterno a tutta fascia a destra sembra aver trovato la sua dimensione. Peccato per l’infortunio, in giornata sono attesi aggiornamenti sulle sue condizioni.