Il Milan ha conquistato un’importantissima qualificazione ai Quarti di Champions: un risultato che impatta sia a livello sportivo sia economico.
Missione compiuta. Il Milan dopo undici anni è ai Quarti di finale della Champions League. La squadra di Stefano Pioli ha avuto la meglio sul Tottenham nel doppio confronto e avrebbe meritato anche un risultato più rotondo.
L’1-0 complessivo non rende giustizia alle prestazioni messe sul campo tra San Siro e Londra. Troppe occasioni sprecate dai rossoneri, che soprattutto in casa degli Spurs hanno creato tanto. Lo 0-0 di ieri sera non dice come sono andare realmente le cose. Comunque, era fondamentale passare il turno e l’obiettivo è stato raggiunto.
Aver conquistato l’accesso ai Quarti con merito indiscutibile è una grande soddisfazione per un gruppo che nel 2023 ha vissuto dei momenti difficili. Prima della trasferta inglese c’era stata la brutta sconfitta in campionato contro la Fiorentina e quindi c’era timore di contraccolpi. Invece, i ragazzi hanno messo in campo una grande prova e non hanno fallito l’obiettivo.
La qualificazione ai Quarti di Champions League è importante non solo sul piano sportivo, ma anche su quello economico. I sostanziosi premi UEFA sono fondamentali per il bilancio. Aver avuto la meglio sul Tottenham porta nelle casse del Milan un buon gruzzoletto.
Infatti, l’accesso ai Quarti prevede un bonus da 10,6 milioni di euro. Questa somma si aggiunge ad altre che i rossoneri hanno incassato finora e che sono state ben riassunte dai colleghi di calcioefinanza.it. Infatti ci sono:
Mettendo insieme tutto e sottraendo i 2 milioni di multa da pagare per aver violato il Fair Play Finanziario, si arriva a una stima di 71,4 milioni. Un importo utile per far quadrare i conti e avere anche delle risorse importanti per rinnovi e calciomercato.
Prima di Tottenham-Milan ci sono state delle dichiarazioni interessanti di Paolo Maldini a Sky Sport sul tema bilancio: “Essere fissi tra le prime otto d’Europa è un’impresa titanica per noi oggi. Senza uno stadio moderno è difficile essere competitivi. Nell’era moderna se non hai un bilancio da grande squadra è complicato essere stabile tra le prime quattro in Italia e otto in Europa. Io sono portato a guardare il bilancio perché è parte del mio lavoro, ma io parlo di calcio e di obiettivi sportivi. Non sono qui solo per portare il Milan ad avere ricavi superiori, ma soprattutto per portare dei risultati sportivi all’altezza di questo tipo di club. Dobbiamo essere ambiziosi in particolare a livello sportivo“.
Il discorso di Maldini è molto chiaro. Nel suo ruolo è normale dover guardare anche ai conti, perché oggi il Milan non è economicamente al livello delle squadre top d’Europa. Deve cercare di ottimizzare le risorse a disposizione e non può andare oltre un certo limite. Chiaramente, risultati come quelli che sta conseguendo la squadra in Champions League sono di aiuto per migliorare il bilancio e “facilitare” il suo lavoro.