Tottenham-Milan, le due chiavi per la gloria: lo spiega Sacchi

Le parole di Arrigo Sacchi su Tottenham-Milan, la partita più importante della stagione: Pioli deve affrontarla così, secondo lui

Stasera il Milan partirà dall’1-0 a suo favore contro il Tottenham. Ma il risultato dell’andata, come dimostrato da Chelsea-Borussia Dortmund, non è assolutamente una certezza. Per questo motivo i rossoneri devono provare a fare la partita e giocare per vincere, senza speculare.

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Arrigo Sacchi e i consigli al Milan – Milanlive.it

Si è parlato molto in questi giorni sul tipo di partita che il Milan dovrà fare. Pioli è sicuro di averla preparata bene insieme ai suoi ragazzi e di essere pronto a qualsiasi evenienza. Sa benissimo che non può contare sul risultato dell’andata ma che dovrà provare ad attaccare per fare almeno un gol.

In tal senso la Gazzetta dello Sport ha raccolto il parere di un ex allenatore che di tattica e di partite decisive se ne intende. Ovvero Arrigo Sacchi, il grande tecnico che portò il Milan di Berlusconi alla ribalta tra fine anni ’80 e inizio anni ’90.

Sacchi indica la strada: il Milan dovrà avere coraggio a Londra

Sacchi non ha dubbi. Il Milan non dovrà pensare solo a non prenderle, ma dovrà cercare a tutti i costi di fare la partita come se si fosse in una situazione di parità e di stallo: “In gare come queste l’aspetto psicologico è determinante e va curato nei minimi particolari, partendo dalla consapevolezza della propria forza. Il Milan non va a Londra per soffrire, ma per far soffrire il Tottenham: questo deve essere l’inizio di ogni discorso. E qual è il metodo migliore per impaurire l’avversario? Fare il proprio gioco, crederci fino in fondo, affidarsi ad esso per superare i momenti di difficoltà”.

Pioli Conte
Stefano Pioli ed i consigli di Sacchi – Milanlive.it

E proprio in merito alla performance che si aspetta dal Milan, l’ex tecnico ha scelto due chiavi per ottenere il successo: “Ho individuato due parole che possono essere la chiave per aprire la porta della gloria: pressing e ripartenze. I ragazzi di Pioli, per eliminare gli inglesi, hanno la necessità di essere compatti, devono stare in 25-30 metri al massimo. La squadra diventa un blocco unico, non ci sono spazi nei quali gli avversari possono infilarsi. Essere vicini è importantissimo perché si migliorano la collaborazione e la comunicazione”.

Il monito di Sacchi a Pioli: “Il Milan deve fare il Milan”

Per Sacchi il discorso è molto semplice: il Milan deve fare il Milan e rispettare la sua storia: “Ai miei ragazzi ripetevo sempre che se facciamo il nostro gioco abbiamo più probabilità di vincere’. È un metodo che utilizzavo affinché tutti raggiungessero quel grado di consapevolezza necessario per un’impresa. Il Milan giocare secondo quei principi che nella passata stagione l’hanno portato a conquistare uno scudetto che nessuno aveva previsto”. 

Sacchi punta sulla rapidità di Theo Hernandez e Leao, ma attenzione ad un particolare: “In Inghilterra sono abituati a tenere ritmi molto alti, mentre nella nostra Serie A si gioca un calcio più lento e più tattico. Il Milan dovrà adeguarsi ai tempi della squadra di Conte, siamo in Champions e nelle partite di Champions si corre a cento all’ora. Concludo dicendo che sono loro, cioè gli inglesi, a doversi preoccupare del Milan, e non viceversa. Questo è il primo passo verso il successo”.

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