Bennacer ha concesso un’interessante intervista concessa al sito ufficiale UEFA: diversi i temi affrontati dal centrocampista del Milan.
Contro la Fiorentina c’è stato il rientro in campo di Ismael Bennacer, molto importante per il centrocampo rossonero. A Firenze non era ancora al 100% fisicamente, però per mercoledì in Champions League contro il Tottenham dovrebbe stare meglio.
Per lui sarà un ritorno a Londra, dove ha già giocato con la maglia dell’Arsenal prima dell’arrivo in Italia. I rossoneri partiranno dal vantaggio di 1-0 di San Siro e proveranno a conquistare l’accesso ai Quarti di finale.
Bennacer ha parlato ai sito ufficiale della UEFA ed è stato intervistato su più temi. Tra questi il suo approdo al Milan, con un aneddoto molto interessante: “Nessuno deve dire niente per spiegarti che questo club è speciale. Non sapevo molto di leggende come Franco Baresi, così quando ho firmato per il Milan ho chiesto di indossare la maglia numero 6 e mi è stato detto ‘Non è possibile, è stata ritirata’. Mi sono scusato, non lo sapevo, ma ti senti come fossi in uno dei club più grandi del mondo, con una storia straordinaria. Si sente tutto e per questo mi sono innamorato di questo club”.
Isma si sente molto bene a Milano, c’è un ambiente che lo stimola a dare sempre di più: “Significa molto per me, per questo ho deciso di prolungare il mio contratto e di continuare il mio viaggio qui. Tante piccole cose ti ricordano quanto sia unico questo club, ti senti parte della storia. Sono molto orgoglioso e pronto a dare sempre il massimo“.
Bennacer felice del percorso del Milan
Il regista algerino è entusiasta di come sta procedendo il progetto Milan: “Vedo il percorso, dove eravamo tre anni fa e dove siamo adesso. Logicamente, questa società deve andare ancora oltre. È quello che voglio io e che vuole tutto il gruppo. Il nostro obiettivo era rientrare tra le prime quattro in campionato e siamo riusciti anche a vincere lo Scudetto. Ci siamo qualificati agli Ottavi di Champions e ci ha fatto sicuramente bene, è fantastico per noi e per i tifosi. Quando lavori sodo, ottieni risultati. Ma dobbiamo fare di più. Cercando la perfezione le cose migliorano, quando non lasci i dettagli al caso“.
C’è voglia di andare più avanti possibile in Champions League, magari fino in fondo: “Siamo in una coppa e niente è impossibile, anche se sappiamo che è difficile. Abbiamo giocatori che man mano stanno recuperando dagli infortuni, speriamo di evitarne altri e di raggiungere un livello ancora superiore. Dobbiamo puntare a questi obiettivi, deve essere normale per noi“.
Fascia da capitano e Ibrahimovic leader
Bennacer il 5 ottobre ha indossato la fascia da capitano in Chelsea-Milan di Champions League ed è stato il quarto straniero a farlo dopo Clarence Seedorf, Andriy Shevchenko e Ricardo Kakà: “È un grande onore – spiega – e una gratificazione del lavoro svolto. È una responsabilità, significa molte cose. Quando indossi la fascia devi essere esemplare dentro e fuori dal campo. È quello che ho sempre cercato di fare. Anche se non siamo perfetti, faremo degli errori, ci riproveremo, cadremo, ci rialzeremo“.
Isma si è anche espresso sulla leadership di Zlatan Ibrahimovic: “Sono felice di avere un tale leader. Vuole sempre che tutti vadano oltre il loro limite, non sono ammessi errori da parte di nessuno. Anche questo è un ingrediente del nostro successo in questi anni. Tutti volevano andare oltre, alzare il livello. Andiamo molto d’accordo, le nostre personalità sono compatibili. Mi dà molti consigli, mi scrive e abbiamo parlato di tante cose. È davvero una brava persona, sono orgoglioso di condividere lo spogliatoio con lui“.