L’agente di Hakan Calhanoglu si lancia in un nuovo paragone estremo, tra le capacità del suo assistito e quelle di un grande del passato.
Forse è il calciatore più discusso della Serie A, o quanto meno si è guadagnato l’antipatia di una tifoseria intera. Stiamo parlando di Hakan Calhanoglu, centrocampista in forza all’Inter.
Ancora oggi fa discutere il suo trasferimento a parametro zero dal Milan all’Inter. Il turco ha scelto di non rinnovare nel 2021 con i rossoneri per sposare la causa dei rivali di sempre nerazzurri. Soluzione che non gli ha portato molto bene, visto che il Milan di Pioli un anno dopo si laureava campione d’Italia proprio a discapito dell’Inter.
Non sono mancate in questi mesi frecciatine o gesti di antipatia reciproca. Come le orecchie mostrate sotto la Curva Sud rossonera in un derby dello scorso campionato, a cui ha risposto Zlatan Ibrahimovic che ha chiamato in causa Calhanoglu nei festeggiamenti dello Scudetto.
A far ancora più discutere, soprattutto i tifosi del Milan, sono i paragoni a cui è sottoposto Calhanoglu, che è innegabile stia disputando una buonissima stagione nel ruolo di regista con l’Inter.
Lo stesso turco nei giorni scorsi si è autonomamente accostato ad alcuni top player europei: “Mi sento sottovalutato. Non sono lontano da nomi come Modric e De Bruyne, ho tutto per avvicinarmi a loro: per come sono cresciuto mi vedo tra i primi 5 d’Europa nel mio ruolo, lo dico con umiltà ma con consapevolezza”.
Oggi c’ha pensato invece il suo agente, Gordon Stipic, ad accostare Calhanoglu ad un altro grande del passato: “Sta avendo il ruolo che ha avuto Pirlo in carriera e hanno anche lo stesso ‘body language’. Calmi, mai aggressivi, con grande strategia, sempre concentrati. Ripeto: è molto felice di come stanno andando le cose”.
Un paragone che sicuramente non farà impazzire molti appassionati, in particolare i tifosi del Milan che si sono potuti godere il miglior Andrea Pirlo di sempre, quello dell’era Ancelotti.
Dal 2001 al 2011 Pirlo ha regnato in mezzo al campo, con la sua regia illuminata, le qualità di palleggio esaltanti e le giocate in verticale uniche e precisissime. Pur essendo Calhanoglu un elemento con ottimi spunti individuali, non regge ad oggi il paragone con il ‘Maestro’.