Rafael Leao e Malick Thiaw hanno fatto da testimonial per lo sponsor Sorare. Intervista ai due rossoneri, con qualche sorpresa interessante
Questo Milan è tornato a brillare grazie al talento dei suoi giovani. E’ un fatto indubbio. La spinta di veterani come Zlatan Ibrahimovic, Olivier Giroud, Simon Kjaer è servita da stimolo e motivazione ai ragazzi di Stefano Pioli, che maturando hanno tirato fuori l’enorme potenziale. Sono state diverse le rivelazioni in questo Milan negli ultimi tre anni. Giovanissimi, sconosciuti ai tanti, sono arrivati in rossonero cominciando un percorso di crescita e consacrazione pazzesco.
Da Theo Hernandez a Rafael Leao, da Sandro Tonali a Pierre Kalulu. Ma anche Brahim Diaz, Alexis Saelemakers, Fikayo Tomori. La forza del Diavolo è stata la freschezza di questi giocatori, che messi nelle giuste condizioni hanno avuto la possibilità di esprimere tutto il loro talento. L’ultimo arrivato in tal senso, e che si sta rivelando una grandissima intuizione di Paolo Maldini e Frederic Massara è Malick Thiaw. Recluso in panchina sino al 2023, Pioli lo ha lanciato a partire da febbraio, e i risultati si stanno dimostrando ottimi.
Un difensore centrale di 21 anni già soprannominato il “muro rossonero”. Quattro clean sheet consecutivi con lui in campo, un traguardo che mancava da tantissimo tempo. Malick è il nuovo volto del Milan giovane, fresco e talentuoso. Il nuovo fuoriclasse della difesa, come Rafael Leao lo è dell’attacco. I due sono stati scelti come primi testimonial dello sponsor del Milan, Sorare. Interessante l’intervista fatta ai due milanisti.
Sorare è il famoso videogame sportivo (calcio, basket, baseball) che da qualche anno è partner ufficiale AC Milan. Periodicamente vengono creati dei contenuti carini per promuovere lo sponsor, come la doppia intervista fatta a Malick Thiaw e Rafael Leao. Stesse domande ai due rossoneri, e ovviamente risposte differenti. Si è partiti con la domanda “Qual è la tua leggenda del Milan preferita?”. Ha stupito la risposta di Leao e Thiaw.
Il primo, da attaccante, ha risposto Paolo Maldini. Il secondo, da difensore, ha risposto Ronaldhino. Casualità simpatica, ma ricordiamo che Malick Thiaw è nato calcisticamente come centrocampista, per diventare difensore soltanto tempo dopo. Al portoghese e al tedesco è stato poi chiesto chi fosse l’idolo con cui sono cresciuti. Thiaw ha detto: “Quando sono cresciuto, il mio idolo calcistico era Yaya Touré, perché ero un centrocampista da giovane e mi piaceva, mi piaceva come giocava”.
Leao ha invece risposto: “Sono cresciuto guardando Ronaldinho”. Sempre al portoghese è stato chiesto quale fosse stato il suo miglior momento al Milan e quale posizione ricopriva quando ha cominciato a giocare a calcio: “Il mio primo trofeo: vincere lo Scudetto è stata la cosa migliore. Attaccante: ero veloce e quindi l’allenatore mi ha messo in avanti”.
Ultima domanda a Leao e Thiaw, quali oggetti piace loro collezionare. Stessa risposta: “Sneakers“.