Il giocatore si ferma per una lesione del legamento crociato. Una brutta batosta per uno dei dei leder dentro e fuori dal campo del club inglese
Piove sul bagnato in quel di Londra, dove il club inglese, ancora sconfitto, nell’ultimo match di Premier League, perde per due mesi il suo difensore e leader.
Stiamo parlando del Chelsea di Graham Potter che rischia di dover far a meno del proprio centrale, Thiago Silva per oltre otto settimane. I blues, attraverso i propri canali ufficiali, hanno comunicato che il brasiliano ha subito una lesione del legamento crociato. Un brutto guaio che priverà il Chelsea dell’ex Milan per parecchio tempo. La situazione per Potter si fa dunque sempre più complicata.
Momento nero
Domenica, come detto, è arrivato l’ennesimo ko stagionale. Havertz e compagni sono stati battuti, nel derby di Londra, dal Tottenham di Antonio Conte (per l’occasione c’era ancora Stellini in panchina), grazie alle reti di Skipp e Kane. Si tratta del nono ko in Premier League, che fa precipitare ancora più in fondo il Chelsea.
I londinesi hanno ben 14 punti di distacco dal quarto posto in classifica che vale la qualificazione alla prossima Champions League. Una sconfitta davvero totale per il Chelsea, che ha spesso cifre impensabili nelle ultime sessioni di calciomercato senza ottenere alcun risultato. Anche in Europa le cose non vanno per nulla bene e al ritorno, degli ottavi di finale, i blues dovranno provare a ribaltare l’1 a 0 dell’andata, contro il Borussia Dortmund. Nel mirino della critica è chiaramente finito, Potter, subentrato ad inizio stagione a Tuchel.
Perdita grave
Il giovane tecnico non è stato capace di gestire i tantissimi campioni in rosa e la perdita di Thiago Silva, uno dei leader del gruppo, potrebbe pesare più del previsto. Il brasiliano, che lo scorso settembre ha compiuto 38 anni e che ha un contratto in scadenza il 30 giugno 2024, con molta probabilità verrà sostituito da Wesley Fofana. Il francese è tornato a disposizione del Chelsea dopo un lungo infortunio al ginocchio ed è pronto a dare una mano alla squadra.