Ieri sera a San Siro i due calciatori rossoneri già cantavano sulle note del nuovo coro ideato dalla tifoseria organizzata dei rossoneri
La Curva Sud del Milan ha inventato un nuovo coro per sostenere i propri idoli che sta già spopolando sui social nelle pagine rossonere e non solo. La tifoseria organizzata dei rossoneri è solita realizzare degli inni sulla base di canzoni famose.
Stavolta la Curva Sud ha ideato un coro basando il teso sulle note di Mucachos, il canto reso famoso dai tifosi dell’Argentina durante gli ultimi Mondiali in Qatar. Il coro è subito entrato nei cuori di tutti i tifosi del Diavolo, che lo hanno cantato a squarciagola anche ieri a San Siro durante e dopo la partita contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini.
Ieri sera proprio al termine della sfida è partito il coro con tutto lo stadio a cantare e anche alcuni giocatori rossoneri. Il testo infatti è già nella testa anche dei calciatori, ai quali piace e non poco. A cantarlo insieme ai tifosi ieri infatti c’erano anche Theo Hernandez e Yacine Adli.
Theo e Adli 🥹 pic.twitter.com/9PTGWsAeZj
— Sαɾα🏴 (@bintYusuf___) February 27, 2023
Milan, il testo del nuovo coro
Il coro è una manifestazione di affetto totale alla maglia del Milan e ai suoi colori. Il tifoso è consapevole di un amore che nasce già da piccoli e che è difficile da spiegare con le parole.
Ancora una volta i tifosi del Milan stupiscono e trovano il modo di accompagnare i ragazzi di Stefano Pioli, con i quali ormai c’è un legame davvero forte. Ecco qui sotto il testo per intero del nuovo coro, presente anche sulla pagina Instagram della Curva Sud:
Da quando ero piccolino
Io mi innamorai di te
Nel mio cuore che batteva
Non mi chiedere perché
Non te lo posso spiegar
Non potrai capire mai
Quanto è bello l’AC Milan
Quanto è bello essere noi
Io per sempre ci sarò
Quando il Milan giocherà
Come quando da bambino
Lo guardavo con papà
Bandito
Una vita accanto al Diavolo
E la sciarpa rossonera
Con orgoglio indosserò
E fiero
Di aver scelto sempre e solo te
Ogni giorno nella vitaaaa
Cosa più bella non c’è