I voti e le pagelle assegnate dalla Gazzetta dello Sport dopo la vittoria del Milan di ieri sera contro l’Atalanta, con un secco 2-0 finale.
Il Milan c’è. La squadra brillante, compatta, dinamica e forte mentalmente è tornata. Almeno secondo le indicazioni fornite ieri sera, nello scontro diretto contro un’Atalanta inizialmente temibile.
Il 2-0 di San Siro ha dimostrato come Stefano Pioli abbia ripreso il bandolo della matassa, abbia dato direttive nuove ma precise ai suoi uomini. Non a caso il successo di ieri è il quarto consecutivo tra campionato e Champions, senza mai subire gol.
In una serata come quella di domenica 26 febbraio tutti i singoli rossoneri hanno fatto la loro parte, senza individuare dei veri e propri bocciati. Tutti sopra la sufficienza, un’orchestra che finalmente ha ricordato da vicino il Milan brillante e vincente dello scorso anno.
Come valutato dalla Gazzetta dello Sport con le sue consuete pagelle del giorno dopo, il Milan ha complessivamente giocato un’ottima gara. Così come gli interpreti presi individualmente e scesi ieri sera in campo.
Il migliore in campo è certamente Theo Hernandez: il terzino si regala un altro euro-gol contro l’Atalanta, dopo quello del preludio allo Scudetto del maggio scorso. Sinistro potente e volante, aiutato dalla schiena di Musso. Incubo per gli orobici: voto 7,5.
Pagella memorabile, sempre da 7,5, anche per Malick Thiaw. La grande rivelazione del Milan di questo periodo annulla completamente il pericoloso Hojlund, marcandolo quasi a uomo. Anche grazie a lui l’Atalanta è nulla in attacco.
Voto 7 per molti altri rossoneri scesi in campo. Come il duo Kalulu-Tomori, tornando agli standard dello scorso anno. Oppure un Krunic tatticamente intelligente, un Tonali uomo ovunque ed ovviamente l’ottimo Messias, autore del gol del raddoppio e sempre pericoloso nel suo ruolo di esterno con licenza di attaccare.
Da applausi (e da 6,5 in pagella) la prova di Giroud, che si batte contro gli arcigni difensori atalantini e regala la sponda vincente per il sinistro di Theo. Più che brillante anche la prestazione di Brahim Diaz, tra i più acclamati da San Siro.
Curiosità per i due grandi ritorni in campo segnalati ieri sera. Quelli di Mike Maignan, subito titolare tra i pali, e di Zlatan Ibrahimovic inserito a gara in corso. Voto 6 per entrambi: il portiere si limita all’ordinaria amministrazione, visto che l’Atalanta non lo stuzzica mai. Il campione svedese trotterella in campo con la voglia di tornare protagonista. Ci sarà tempo anche per il gol.
Da 6 pieno anche l’ingresso in campo di De Ketelaere, che si prende gli applausi per un paio di recuperi in mezzo al campo. Chissà che la cura Ibra possa giovargli. Mentre resta un’incognita del momento Rafa Leao.
Voto 5,5 per il talento portoghese, che manda sì in porta Messias per il 2-0 finale, ma è autore di una gara troppo a strappi, nervosa e imprecisa. Il giallo per proteste lo toglie dai disponibili contro la Fiorentina.