L’intervista di Ibrahimovic ai microfoni di DAZN. L’attaccante del Milan è pronto a riprendersi il posto da titolare
Zlatan Ibrahimovic è tornato in campo nove mesi dopo l’operazione al ginocchio. L’attaccante, che lo scorso anno ha rinnovato il suo contratto per un’altra stagione, è apparso in buone condizioni, nonostante i pochi allenamenti nelle gambe.
Lo svedese, intervistato da DAZN, ha parlato dell’importanza dei tifosi per il suo rientro: “Mi mancavano tanto i tifosi, loro mi danno forza e adrenalina per continuare, senza di loro è difficile. Mi sento bene, è un anno e due mesi che non mi sento come mi sento oggi. In altre parole, so di poter fare bene. Oggi mi sentivo libero per fare quello che amo: giocare a calcio“.
La sofferenza dello scorso anno per aiutare il Milan a vincere lo Scudetto: “Ho sofferto tanto, tantissimo. Gli ultimi sei mesi dell’anno scorso volevo aiutare a tutti i costi. Volevo stare in campo e per farlo volevo stare bene altrimenti non puoi aiutare la squadra. Potevo fare l’operazione sei mesi prima ma notavo che era il nostro anno per lo Scudetto. Avevo promesso al mister di non operarmi per stare vicino alla squadra e poi alla fine abbiamo vinto. Ma non ho mai sofferto così tanto per un trofeo come questo. Era un anno particolare per la morte di Mino: non era solo fisicamente ma anche mentalmente. Grazie a chi sta vicino a me mi ha dato la forza di continuare. Poi quando sto bene sono il più forte di tutti, e sono serio“.
Su qual è il suo obiettivo: “Io mi sento di poter aiutare più di quello che ho fatto oggi. Ho giocato 15′ dopo due o tre allenamenti, pensa con più allenamenti… Non ho toccato pallone per un anno e due mesi, l’ho rifatto oggi e non sembrava fosse passato tutto questo tempo. Faccio sempre saltare San Siro, e anche oggi è saltato. Se non mi pongo obiettivi tosti mi rilasso. Io non vivo di passato ma di presenze. Voglio fare concorrenza ai miei colleghi e giocare, altrimenti non sto qua. Non devo stare qua per quello che ho fatto uno, cinque o dieci anni fa. Devo portare risultati. Se penso di giocare solo dieci minuti me ne sto a casa. Devo giocare tutta la partita“.
Ibrahimovic vuole essere ancora protagonista e giocarsi il posto da titolare quindi. Stavolta non potrà lottare per lo Scudetto a causa di un mese di gennaio da horror. Ma lui con la squadra non c’era: “Primi mesi di campionato non sono stato vicino alla squadra, venivo per le partite. Avevo scelto di stare un po’ lontano per fare bene il mio recupero. L’ho deciso col Milan, poi sono rientrato, ho guardato i miei colleghi e hanno capito cosa fare“.
Infine una battuta sul rinnovo di Rafael Leao: “Ho abbassato il mio stipendio per dare soldi a lui… Sto giocando già gratis, cosa vuoi di più? Vuoi mia casa? Prenditela“.