Nelle fasi iniziali della sfida tra felsinei e nerazzurri c’è un episodio arbitrale che ha dato vita a un’accesa polemica: niente rigore per il Bologna
Nel lunch match domenicale l’Inter sta affrontando un Bologna tutt’altro che arrendevole, in una partita davvero combattuta e ricca di episodi. I felsinei nel primo tempo hanno assaltato la porta nerazzurra ma non sono riusciti a portarsi in vantaggio.
In realtà al minuto minuto 12 ci sarebbero riusciti perché Musa Barrow aveva infilato Onana con un gran diagonale mancino. Il VAR però qualche istante più tardi ha richiamato Orsato per un controllo dell’azione e il fischietto di Schio ha deciso di annullare la rete per un fuorigioco di Dominguez, che si trovava sulla traiettoria del tiro e impediva la visuale del portiere nerazzurro.
Dall’episodio sono nate però forti polemiche, non tanto per il fuorigioco del centrocampista degli emiliani, che era effettivamente aldilà della linea, quanto per quello che era accaduto poco prima nella stessa azione. Prima che Barrow segnasse, infatti, il Bologna aveva chiesto un calcio di rigore per un mani in area di Darmian sul tiro di Ferguson.
Durante il check al VAR c’era chi pensava che Orsato potesse valutare falloso l’intervento e concedere il tiro dal dischetto alla squadra rossoblù. Così però non è stato e il direttore di gara ha deciso per l’annullamento della rete.
Orsato ha riguardato le immagini e ha stabilito che il tocco con il braccio da parte dell’esterno nerazzurro fosse fortuito e scaturito da una prima deviazione con il piede. Tuttavia il braccio del difensore è molto largo e ad ogni modo impedisce al tiro di Ferguson di andare verso la porta. Una decisione dubbia che ha scatenato l’ira sui social.
C’è chi crede che l’intervento sia punibile e che quindi si tratti di una decisione errata dell’arbitro, ma c’è anche chi sostiene che in ogni caso Orsato non faccia mai un passo indietro quando viene chiamato dal VAR: “Non sopporta di essere richiamato al VAR. Lui è Dio“. Spesso infatti il direttore di gara della sezione di Schio rimane sulla sua decisione nonostante i suoi assistenti gli segnalino degli episodi dubbi. La sua esperienza lo porta a fidarsi ciecamente della sua valutazione.