Inchiesta Prisma, non solo la Juve coinvolta. Altri 6 club nei guai per le indagini. Cosa sta succedendo nel calcio italiano.
Il calcio italiano è stato colpito da un autentico polverone. Juventus nell’occhio del ciclone, ma non è la sola. Altri sei club sarebbero infatti coinvolti nell’inchiesta Prisma. Le parole non lasciano dubbi, arrivano altri guai.
L’inchiesta Prisma è un’indagine partita nell’estate del 2021 condotta dalla Procura di Torino, partita in seguito ad una serie di segnalazioni da parte di Consob e Covisoc. Le indagini hanno preso in esame diverse operazioni di mercato, portate a termine in particolar modo dalla Juventus, giudicate poco chiare. Sul tavolo dei legali l’uso errato del sistema delle plusvalenze da parte dei bianconeri, e gli accordi sugli stipendi presi con i calciatori durante la pandemia. In una prima battuta, il tribunale federale aveva prosciolto gli indagati e respinto le accuse.
La scoperta di nuovi documenti, però, ha portato alla riapertura delle indagini. Il secondo filone del processo (per quanto riguarda la questione plusvalenze) si è concluso con una penalità ai danni della Juventus di 15 punti di penalizzazione. Si attende il responso negli altri gradi di giudizio, mentre per quanto riguarda la questione stipendi il processo non ha ancora avuto le prime sentenze.
Sebbene il processo si sia concentrato soprattutto sulla Juventus però altre squadre sarebbero coinvolte nel processo e potrebbero rientrare nell’inchiesta Prisma.
Cagliari, Bologna, Udinese, Sassuolo, Atalanta e Sampdoria. Sono queste le società che insieme alla Juventus sarebbero tra le indagate per l’inchiesta Prisma. A confermarlo è stato il giornalista di Libero Marco Bardesono, intervenuto ai microfoni di TVPlay.
“La procura di Torino oggi ha inviato gli atti ad altre sei società” ha anticipato. La notizia era già emersa nelle scorse settimane. Le società tra stasera e domani riceveranno dunque la comunicazione ufficiale. A quel punto bisognerà indagare sulla base degli atti dei magistrati. “Le varie procure dovranno verificare le ipotesi di reato avviando a loro volta le immagini”. Anche Chiné, occupatosi del caso Juventus, riceverà tutti i vari atti. “Se la Procura di Torino manda gli atti significa che secondo loro possono essere stati compiuti dei reati, ma non ha la possibilità di indagare e quindi demanda il compito alle altre Procure“.
La procura intanto continua le indagini sulla Juventus, ascoltando anche i giocatori per quanto riguarda la questione stipendi e provando ad andare a fondo sugli accordi che il club avrebbe trovato con i calciatori durante la pandemia. “Negli ultimi giorni Dybala è stato ascoltato, così come Mandragora, pur facendo parte di un’inchiesta già conclusa sono stati ascoltati ulteriormente per chiedere a loro alcune precisazioni, verbali che dovranno essere integrati il 27 marzo di fronte al gip”
Grande curiosità per l’eventuale testimonianza di Cristiano Ronaldo. “Se verrà, dovrebbe essere il 17 Marzo, 10 giorni prima dell’udienza” ha detto.