La Gazzetta dello Sport fa un focus accurato sull’attacco del Milan. Pioli è pronto ai dei cambi in vista della gara contro l’Atalanta…
Domenica sera il Milan tornerà in campo a San Siro in un match di fuoco. Ci sarà l’Atalanta a far da rivale, diretta avversaria per un posto in Champions League. Rossoneri e nerazzurri sono distanziati da soli tre punti, gli stessi che potrebbero permettere al Milan di allungare il divario domenica, o all’Atalanta di accorciarlo. Ci si aspetta una partita molto combattuta, con due squadre che sanno bene cosa vogliono ottenere dalla stagione in corso.
Il Milan, dopo il mese di gennaio passato tra la frustrazione e la crisi, non si può permettere più passi falsi. La qualificazione alla prossima Champions League era stato messo a rischio, adesso è l’obiettivo da non perdere mai di vista. Sei punti nelle ultime due gare di campionato hanno permesso al Diavolo di conquistare distanze importanti. Solo vittorie di misura, però, contro Torino e Monza. L’attacco sembra ancora faticare. C’è poca incisività. Se non fosse per Olivier Giroud, che da solo non può però reggere ancora tutto il peso del reparto.
La Gazzetta dello Sport, infatti, è pronta a scommettere che contro l’Atalanta sarà il momento anche di Zlatan Ibrahimovic, quello che aiuterà Giroud nell’arduo compito di trascinare i compagni verso la vittoria.
Contro l’Atalanta ci sono pochi dubbi: tornerà Olivier Giroud a guidare l’attacco dopo il turno di riposo contro il Monza. Il Milan ha bisogno del suo bomber francese, oggi il giocatore più anziano dei top cinque campionati ad aver partecipato ad almeno dieci gol (7 reti e 4 assist). E’ indubbio che Oli sia la certezza a cui aggrapparsi. Peccato sia arrivato in rossonero a 35 anni. A settembre ne compirà 37, ma sembra abbia ancora una stagione davanti a sé di alti livelli.
Come accennato, il Milan avrebbe comunque necessità di due attaccanti forti a cui affidarsi, che possano fare l’uno il ricambio dell’altro. Origi? No signore, il belga è un’incognita enorme. C’è Zlatan Ibrahimovic, a 41 anni, che da due partite siede in panchina aspettando il suo momento. La Gazzetta dello Sport ha pochi dubbi, lo svedese avrà finalmente il suo spazio contro l’Atalanta. Qualche minuto a gara in corso, per dare il cambio a Giroud e provare a battere il record di Alessandro Billy Costacurta. L’ex Milan detiene il primato come marcatore più anziano della storia rossonera (41 anni e 25 giorni).
Se Ibrahimovic segnasse gli scipperebbe il record! I tifosi lo aspettano, lo hanno aspettato contro Torino e Monza. A San Siro, domenica sera, tutti lo chiameranno a gran voce. Pioli sembra pronto a dargli la sua occasione.
La rosea giustifica ovviamente l’esigenza del Milan di affidarsi a due attaccanti così “anziani” con l’insoddisfazione nei confronti di Divock Origi. Il belga, lo abbiamo visto, ha qualche problema di troppo, che non gli permette di rappresentare un elemento affidabile per Stefano Pioli. Gli infortuni hanno influito enormemente a metterlo fuori condizione, sia fisica che mentale. Ma ora che è tornato da un pò sta comunque faticando. A Monza ha avuto l’occasione da titolare, ma non ha ripagato. E’ stato il peggiore per percentuale di passaggi riusciti: uno su quattro.
Adesso il Milan sta riflettendo. Ci sono pochi mesi per Origi per dimostrare il suo valore, e con quattro milioni di euro di stipendio a stagione è difficile che Maldini e Massara accettino ancora questo anonimato. C’è bisogno di incisività, decisione, numeri.