Serie A, svolta clamorosa: partite in chiaro! I dettagli

Arriva un retroscena davvero clamoroso che riguarda la Serie A ed i diritti televisivi di quest’ultima. Potrebbe scattare un piano per vederla in chiaro.

C’era una volta l’abbonamento unico e specifico per vedere il calcio italiano. Le pay tv un tempo proponevano un’offerta totale per i tifosi italiani, i quali potevano scegliere tra satellite (Sky) o digitale terrestre (Mediaset Premium) per poter seguire tutte le partite.

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Cambia la disposizione dei diritti TV per il calcio – Milanlive.it

Oggi invece si parla di calcio spezzatino, sia per gli orari assurdi di determinate partite da calendario, sia per i diversi abbonamenti che i tifosi devono sottoscrivere. Senza parlare dei disagi creati dallo streaming DAZN, emittente che si è assicurata l’esclusiva sulla Serie A per il triennio 2021-2024.

Ma in futuro potrebbe cambiare tutto, almeno secondo la clamorosa indiscrezione lanciata da Milano Finanza. Pare che le partite della massima serie calcistica italiana potrebbero finalmente essere trasmesse in chiaro, un vero e proprio unicum nella storia della TV italiana.

Rai e Mediaset interessate alla Serie A. Ma sarà ancora ‘spezzatino’

Pare infatti che le due emittenti generaliste della TV italiana, ovvero la Rai e Mediaset, siano fortemente interessate a partecipare al prossimo bando per la spartizione dei diritti televisivi sulla Serie A.

Il campionato di calcio in chiaro è uno scenario che piace molto anche al Governo Meloni ed alla politica. Ma occhio a non generare troppa enfasi, visto che non tutta la Serie A verrebbe trasmessa dalle emittenti pubbliche.

Ciò infatti non escluderebbe la soluzione ‘spezzatino’ come quella attuale. Infatti l’intenzione della Lega Serie A è quella di raggiungere nel prossimo bando per i diritti TV la soglia dei 930 milioni di incassi vigenti, senza abbassare l’asticella.

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Caos sull’assegnazione dei diritti TV in Serie A – Milanlive.it

Dunque Rai e Mediaset potrebbero partecipare per assicurarsi solo un numero limitato di partite in chiaro. Il resto sarebbe a discapito delle pay tv, anche se DAZN difficilmente potrà rispettare l’offerta emessa per l’ultimo triennio, visto che la partnership con TIM appare ormai sciolta (l’operatore telefonico non è più interessato).

Restano in ballo un ritorno in auge di Sky Sport, caldeggiato fortemente dai tifosi più fedeli ed appassionati dell’emittente satellitare, ma anche l’entrata in scena di Amazon. Massimo esponente di un inserimento di Prime Video è Aurelio De Laurentiis, visto che il suo Napoli è sponsorizzato dall’azienda di Jeff Bezos.

Insomma, calcio italiano in chiaro solo parzialmente. C’è ancora una grande confusione su chi deterrà i diritti TV dal 2024 in poi. Il campionato a spezzatino resta l’ipotesi ad oggi più concreta a meno dell’inserimento di un broadcast inaspettato.

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