Il Milan ha già messo nel mirino il colpaccio per l’attacco della prossima stagione, un giovane centravanti seguito ormai da parecchio tempo.
La questione centravanti è sempre d’attualità in casa Milan. Il club rossonero infatti, che ha deciso da anni di puntare su giovani talenti in tutti i reparti, presenta questo paradosso nel reparto offensivo.
Se l’età media negli altri reparti, ovvero difesa e centrocampo, appare piuttosto bassa, in attacco si alza invece automaticamente. Colpa della presenza di due veterani come Giroud e Ibrahimovic, più quelle del trentenne Rebic e del 28enne Origi. Insomma, manca un talento di prospettiva che possa diventare una certezza del Milan per i prossimi anni.
Ecco perché, in caso di qualificazione alla prossima Champions League, Paolo Maldini spenderà gran parte del tesoretto ricavato su un colpo di prospettiva in attacco.
Secondo quanto scrive la Gazzetta dello Sport, l’identikit del futuro attaccante del Milan sembra portare in particolare ad un profilo. Un giovane bomber che ha sicuramente il futuro tutto davanti a sé, ma anche un presente molto intenso e ricco.
Maldini pare aver confermato i rumors recenti e puntato tutto su Noah Okafor. Si tratta del talentuoso centravanti svizzero che milita nel Salisburgo, il classe 2000 di cui si parla molto bene da tempo.
Okafor non è il tipico attaccante d’area di rigore, con caratteristiche ben diverse da centravanti più fisici e di posizione come Giroud e Origi. Il talento svizzero rappresenta il bomber moderno, di movimento, abile a giocare sia come unica punta sia in un tandem d’attacco, come gli capita nel 4-3-1-2 del suo Salisburgo.
Buona fisicità, movenze rapide e qualità nei piedi. Okafor ha tutto per diventare un ‘crack’ del calcio europeo. Per questo Maldini lo ha messo nel mirino e lo considera ad oggi il primo nome sulla sua lista dei desideri in vista dell’estate 2023. A patto che il Milan giochi la Champions e abbia a disposizione un tesoretto degno di questo nome.
Noah Okafor viene da stagioni molto promettenti con la maglia del Salisburgo, club che lo ha strappato due anni e mezzo fa dalle giovanili del Basilea. In questa annata ha già segnato 10 reti in 25 partite ufficiali, numeri non da bomber totale ma da attaccante di manovra, che forse dà il meglio di sé in coppia con un partner più fisico.
Okafor ha fallito invece l’appuntamento al Mondiale 2022, visto che era tra i convocati della Nazionale svizzera. Ma il c.t. Yakin gli ha concesso solo qualche spezzone, preferendogli i più esperti connazionali Embolo e Seferovic. Ma avrà tempo per dimostrare tutto il suo valore anche con la maglia elvetica.