Il presidente del Coni torna sul tema dei diritti tv e lancia una stoccata: “Fuori luogo esprimersi. Gli altri facessero come me”
Il tema dei diritti televisivi continua a fare discutere e ad essere motivo di grandi polemiche per lo sport italiano. Anche il presidente del CONI Giovanni Malago è tornato sull’argomento nel corso di un intervista a TV Play.
Il mondo dello sport italiano è ancora anni luce indietro su determinate tematiche. Nonostante la grande crescita in alcune discipline, come testimoniano anche gli ottimi risultati ottenuti alle ultime olimpiadi, in molti altri aspetti lo sport italiano latita. Inevitabile il pensiero alle infrastrutture, ai pochi investimenti, alla difficoltà di avere una adeguata formazione e di arrivare ai più giovani.
Tutti temi che toccano in prima battuta anche il calcio. Nel nostro paese, si sa, il “gioco più bello del mondo” è lo sport nazionale, praticato sin da piccoli per strada da migliaia di bambini. Eppure è sotto gli occhi di tutti come nell’ultimo decennio il calcio italiano abbia avuto un pesante declino rispetto ad altri paesi europei. Da campionato più bello al mondo a campionato “di lancio” verso la meta più ambita: la Premier.
I diritti tv, un grosso handicap del calcio italiano
I fattori, ovviamente, che hanno portato al divario sono molteplici. Uno di questi è però la tematica legata ai diritti televisivi. Da tempo ormai la questione legata alla spartizioni degli introiti legati alla concessione in esclusiva dei diritti di trasmissione televisiva delle gare di Serie A è motivo di grandi polemiche. Intanto per il dislivello incredibile rispetto alla Premier, dove l’ultima in classifica percepisce di più rispetto ad una qualsiasi squadra italiana. Negli ultimi tempi si sono poi aggiunte le polemiche legate ai servizi di DAZN. Ma non solo.
Negli ultimi giorni il tema è stato sollevato all’attenzione generale per via della decisione del senato di non prorogare l’estensione dei contratti di licenza per i diritti tv in corso per gli eventi sportivi, compresi quelli del calcio, chiesta dall’emendamento firmato da Claudio Lotito.
Malago “glissa” sui diritti: “Fuori luogo che io mi esprima, altri facciano lo stesso”
Dell’argomento legato alla ripartizione dei diritti tv, come detto, ha parlato il presidente del Coni Malago, che dopo le recenti querelle legate alla ripartizioni dei diritti tv ha preferito glissare. “La mia opinione è che sarebbe fuori luogo che io esprimessi la mia opinione a riguardo, per via della mia carica verrebbe strumentalizzata” ha spiegato Malago, che ha poi inviato una frecciata non troppo velata ad altri “colleghi”. “Inviterei anche qualcun altro a farlo” ha detto.
Visualizza questo post su Instagram
Al di là del calcio e della querelle sulle trasmissioni televisive, il presidente ha comunque rimarcato la necessità di un riformamento dell’ordinamento sportivo italiano più in generale. “Serve chiarezza” ha detto. “E’ nell’interesse di tutti. Credo ci sia spazio per ogni stakeholder e allo stesso tempo è fondamentale che si stabiliscono una volta per tutte il raggio d’azione e il perimetro nel quale si puà agire creando delle norme che possano tutelare al meglio l’intera filiale del sistema sportivo” ha concluso.