Le dichiarazioni del tecnico del Tottenham, Antonio Conte, alla vigilia del match contro il Milan, in programma domani a San Siro
E’ giornata di vigilia anche per il Tottenham di Antonio Conte. Gli Spurs sono sbarcati a Milano in tarda serata, prima di recarsi a San Siro per il classico sopralluogo della vigilia.
Poi è stato il tecnico italiano a presentarsi ai microfoni dei giornalisti per parlare del match di domani contro il Milan: “Affrontiamo i campioni d’Italia e sappiamo quanto è difficile vincere la Serie A. Sono stati straordinari. Sarà una partita sicuramente difficile tra due squadre che cercheranno di superarsi“.
C’è dunque il ritorno a Milano, nel suo San Siro, per Antonio Conte. L’ex tecnico dell’Inter non vede l’ora di scendere in campo: “Tornare qui provoca grande emozione – riporta Sportmediaset -, ho trascorso due anni intensi, belli in cui siamo riusciti a fare qualcosa di importante con l’Inter. Tornare provoca emozioni molto forti. per me ma anche per i giocatori è qualcosa di straordinario”.
Conte torna a parlare dopo qualche problema fisico, che lo ha tenuto lontano dalla sua squadra –“Sto bene, ma non sono al 100%. Per me è stata la prima volta stare lontano dalla mia squadra così a lungo. Certo, sono stato allontanato una volta per un certo periodo, guardando la partita da casa. Ma rimanerci per forza maggiore è stato molto difficile“.
Non solo il Milan. Anche il Tottenham di Conte dovrà fare i conti con diverse defezioni. Come è noto si è fermato Lloris che non ci sarà nemmeno al ritorno.
Ma i guai principali sono a centrocampo, dove mancheranno Yves Bissouma, Hojbjerg e Bentancur. Quella dell’uruguaiano è una vera tegola. La sua stagione è finita dopo la rottura del crociato. Per Conte ci sono davvero poche possibilità e non sono previste dunque novità: “Non abbiamo avuto tempo per prendere in considerazione questa possibilità. Rodrigo si è fatto male due giorni fa, non abbiamo avuto tempo per reagire. Non ci sono tante soluzioni in ballo. Abbiamo giocatori molto validi in rosa come Skipp e Sarr. Abbiamo parlato ai più giovani, adesso è il loro momento e dobbiamo essere in grado di aiutarli, a superare l’emozione dell’impatto e ad avere fiducia in loro. Speriamo di non avere altri infortuni altrimenti la situazione si complica ancora di più“.
Rapporto con Stefano Pioli – “Mi è capitato diverse volte di mandare messaggi e di complimentarmi con allenatori che mi hanno vinto e che mi hanno battuto: è una forma di rispetto dare merito a chi ha dimostrato di essere il migliore. Stefano ha avuto un percorso molto lungo prima di arrivare alla vittoria, sono sicuro che lui la meritasse molto prima. Quello che ha fatto l’anno scorso col Milan è qualcosa di incredibile: non se l’aspettava nessuno e invece hanno creato la giusta compazzattezza, alchimia e organizzazione per vincere il campionato. Mi sono sentito in dovere di scrivergli. Ci siamo visti durante Italia-Inghilterra e gli ho ribadito i miei complimenti, perché il Milan l’anno scorso ha veramente fatto qualcosa di eccezionale“.