Il mercato del Milan sotto accusa. “Ecco cosa manca ai rossoneri”. E il giudizio su De Ketelaere è sorprendente
Con un mese a dir poco disastroso alle spalle e una stagione che in un mese o poco più ha già detto addio alla maggior parte degli obbiettivi, in casa Milan come da prassi sono finiti tutti sul banco degli imputati, inclusi Maldini e Massare.
Le scelte della dirigenza rossonera sono inevitabilmente finite sotto il banco degli imputati. In molti hanno “contestato” qualche errore di troppo a Maldini e Massara, che si sarebbe poi ripercosso sul campo, anche per via dei tanti infortuni con il quale ha dovuto fare i conti Stefano Pioli.
Dal pesante investimento De Ketelaere alla scelta di puntare su Origi e non su un attaccante di prospettiva, sino all’aver perso l’occasione Zaniolo nel mercato di gennaio, a lungo seguito nella scorsa sessione e poi sfumato.
Insomma, a differenza dell’anno precedente, quando Giroud e Maignan si erano rivelati fondamentali per la vittoria dello scudetto, quest’anno un mercato non all’altezza avrebbe influito nella stagione del Milan.
Del mercato dei rossoneri ha indirettamente parlato l’agente e intermediario Lodovico Spinosi, ospite di calciomercato.it in onda su TVPlay. Analizzando le difficoltà del Milan, secondo Spinosi un ruolo fondamentale la avrebbe avuta l’assenza di Franck Kessie, passato in estate al Barcellona a parametro zero. “Perderlo è stato determinante per la sua importanza per il centrocampo” ha detto. Proprio il non avere adeguatamente sostituito il mediano sarebbe dunque tra i motivi delle difficoltà di Pioli.
Quanto a De Ketelaere, “bersagliato” dal pubblico di San Siro per le prestazioni sin qui non all’altezza del pesante investimento fatto dalla società, secondo spinosi si tratta solo di questione di tempo “E’ forte e ha qualità fisiche e tecniche” ha detto. “Non è facile giocare di fronte a San Siro che mugugna”.
Secondo l’agente il giocatore belga pagherebbe un po’ il momento generale di difficoltà della squadra, che lo avrebbe un po’ “inghiottito” non permettendogli di esprimersi ai massimi livelli. “L’anno scorso in un contesto che funzionava avrebbe reso prima” ha detto. In questo Milan, invece, a differenza dell’anno scorso dove tutti davano il massimo e anche i giocatori meno forti riuscivano a dare il proprio contributo, anche chi sulla carta è tra i più forti della rosa sta faticando e non sta rendendo come ci si aspettava. “Tanti grandi giocatori stanno mancando” ha detto. Figurarsi, insomma, le difficoltà di un giovane di prospettiva arrivato da un altro campionato.“Quest’estate lo conoscevano in pochi. Hanno dato fede alla bravura di Maldini e alla valutazione alta” ha detto. Attenzione però a bocciarlo subito. “Però bisogna ricordarsi Paquetà, al Milan sembrava inguardabile, ed è tornato a giocare ad alti livelli“.