Arriva una sorprendente notizia a livello societario che riguarda il Milan. Pace e tregua finanziaria in arrivo tra Elliott Management e l’ex patron Yonghong Li.
Il Milan ad oggi è nelle mani di RedBird Capital. Il fondo statunitense è divenuto proprietario del club rossonero a fine agosto 2022, acquisendo le quote da Elliott Management.
Si è trattato del terzo passaggio di proprietà del Milan nel giro di cinque anni. Nel 2017 infatti la proprietà Fininvest, guidata da Silvio Berlusconi, cedette le quote dopo 31 anni di gestione al cinese Yonghong Li, misterioso imprenditore che però riuscì a restare al timone solo per poco più di un anno.
Mister Li, che ottenne un prestito da circa 400 milioni dal fondo Elliott per acquisire il Milan, si vide sfilare dalle mani il club italiano per il mancato pagamento di una tranche da 32,3 milioni. La società guidata dalla famiglia Singer ha dunque preso in mano il Milan, fino alla cessione a Gerry Cardinale lo scorso agosto.
L’affare tra Yonghong Li e Elliott Management è avvenuto certamente senza il benestare del manager cinese. Il quale, per ovviare a questo ‘scippo’ da lui contestato, ha contestato alla corte lussemburghese (dove hanno sede la Rossoneri Lux e Project Redblack le scatole che controllano Milan) chiedendo di essere risarcito e ottenendo il “congelamento” di 364 milioni che Elliott custodiva in Project.
Elliott ha ovviamente fatto ricorso ed il 7 febbraio scorso era prevista la decisione del tribunale in Lussemburgo. Ma a sorpresa, come svelato dal quotidiano Verità e Affari, sarebbe giunto nei giorni precedenti un accoro tra gentiluomini fra l’ex proprietà del Milan e Yonghong Li.
Pare che le parti si siano messi d’accordo per scongelare i 364 milioni di euro suddetti, custoditi da RedBlack. Ma la questione non è ancora finita qui: mister Li pretende comunque un risarcimento da 320 milioni, come precedentemente richiesto alla corte lussemburghese, per l’escussione del pegno a suo dire irregolare.
Forse se ne saprà qualcosa lunedì 13 febbraio, giorno stabilito dal giudice per cancellare il procedimento dal ruolo delle cause pendenti. Perché Yonghong Li sia giunto a patti con il suo grande “nemico” resta per ora un mistero.
Se la questione tra Elliott e Yonghong Li sembra avvolta nel mistero, restano invece chiare e concrete le indagini sull’ex proprietà Milan e l’atto di vendita del club rossonero a RedBird Capital.
Il tutto nasce dalla contestazione di Blue Skye, ex socio di minoranza del Milan che ha messo in dubbio la regolarità della cessione delle quote Milan ad agosto scorso, senza versare profitti nelle casse degli altri soci.
In tal senso si leggono le perquisizioni della Guardia di Finanza nelle sedi Elliott. Una questione per la quale però il Milan calcio resta decisamente fuori, visto che il club non è protagonista della vicenda.