Maldini è intervenuto ai microfoni di DAZN nel pre-partita di Milan-Torino: il dirigente rossonero commenta il momento della squadra.
Il Milan è in crisi, le prestazioni e i risultati parlano chiaro. I tifosi sono delusi, se la prendono con Stefano Pioli e anche con i giocatori. Ma anche la dirigenza è nel mirino.
Paolo Maldini prima della partita di stasera contro il Torino ha parlato a DAZN: “Davide si è riferito a cose spiacevoli uscite sui social, dobbiamo dare poco spazio a ciò. Ogni partita è un’occasione, gennaio non è iniziato nel modo migliore. Abbiamo vinto la prima e dominato la seconda, poi le altre partite sono state sotto le aspettative”.
Stefano Pioli è in discussione? Risponde così: “No, ma siamo tutti in discussione sempre. Siamo giudicati ogni tre giorni, come tutti in questo lavoro. Lui non è in discussione assolutamente. Il cambio di modulo arriva per ritrovare una solidità che si è persa. Con la vittoria con la Salernitana eravamo in linea con lo scorso campionato, a cambiare era il Napoli con un inizio straordinario”.
Come sono state queste settimane: “Le settimane sono state varie… Il lavoro è stato fatto bene, cercando di fare ciò che facevamo prima, ma quando poi sul campo non ti viene l’aspetto mentale fa il resto. Cerchi di trovare stimoli e punti per entrare nella testa del calciatore. Spetta all’allenatore e alla società. La squadra è giovane, però anche con la squadra migliore al mondo abbiamo vissuto periodi difficile. Non c’è una ricetta per uscire”.
Il ruolo di Rafael Leao: “Quando l’abbiamo preso era una seconda punta che giocava sulla sinistra, come giocherà oggi. Sulla fascia è diventato immarcabile, anche se magari non sempre continuo. Pioli chiede un lavoro di copertura, però lui è stato dominante lì. Tornando più centrale non lo disturberà più di tanto, ora è diventato più letale vicino alla porta. Ora gli manca un po’ di attacco dello spazio senza palla”.
La firma di Leao che manca sul rinnovo del contratto: “La firma manca anche a noi… Ce l’auguriamo, siamo al punto di prima. Non è il momento migliore per pensare alla firma. Non c’è in previsione nessun incontro, anche se con telefono e Zoom ci si può sentire quando si vuole. Non serve organizzare grandi eventi”.
La situazione di Mike Maignan: “Il rientro slitta per le notizie che avete voi, per quello che ho io no… Il rientro in squadra è programmato nei prossimi 10 giorni. Servirà del tempo, perché non gioca da tanto tempo e deve riprendere le distanze e rientrare in forma. Ha avuto due ricadute nello stesso punto e deve stare attento. È una situazione molto delicata. Abbiamo anche pensato a un intervento in questi mesi, però per fortuna non è stato necessario”.