Le parole di Zlatan Ibrahimovic, ormai pronto a tornare in campo dopo il lungo stop per aiutare il Milan a tornare in alto in classifica.
Si allena ormai da giorni sul campo, anche in parte con il gruppo. Ciò significa che l’ultimo lungo calvario di Zlatan Ibrahimovic è vicino alla fine, con tanto di ritorno imminente in squadra.
Ibrahimovic, come ricordato più volte, è ai box da giugno scorso. Ovvero da quando ha scelto autonomamente di operarsi al ginocchio per ripristinare i legamenti malandati. Un recupero lungo e tortuoso quello del 41enne che però sembra pronto a rientrare.
Il Milan lo aspetta a braccia aperte e Ibra prenota già un posto per il match contro il Torino. Probabilmente partirà dalla panchina, ma già la prima convocazione stagionale appare come un traguardo.
Ibrahimovic a Sportmediaset: “Leao deve restare concentrato e giocare”
Intervistato da Sportmediaset questo pomeriggio, Ibrahimovic ha confermato le ottime sensazioni sul suo ritorno in campo: “La musica sta per cambiare. Ho tanta voglia di fare e tanto da recuperare. Ho perso 7-8 mesi e devo recuperare il tempo perduto. Non sono preoccupato per il Milan, ora è tempo di parlare meno e lavorare tanto sul campo”.
Il monito di Ibra suona come il richiamo del leader: “Le critiche ci stanno, ma fanno parte del gioco. A me criticano da 25 anni perché sono il numero 1, sono abituato. È come mettere benzina sul fuoco e quando scherzi con il fuoco ti bruci. Mi sento ancora Dio? Certo, non cambia niente“.
Sulle sue condizioni fisiche: “Sto molto bene, mi sento libero e questo significa che sto tornando in forma. In questi mesi ho cercato da fuori di aiutare il mister ed i compagni. Ho avuto tanta pazienza per tornare al top, un sacrificio che volevo fare e che ora verrà ripagato”.
Il momento di Rafa Leao: “Ha fatto un anno fantastico, ha vinto il premio del migliore giocatore del campionato. Poi è arrivato il caos sul contratto, altri club che ti cercano, il Mondiale e tutto il resto. Ma lui deve restare concentrato e giocare a calcio. L’anno scorso ha sorpreso tutti perché nessuno se l’aspettava fosse così decisivo, quest’anno lo studiano e lo aspettano di più”.
Infine sul giovane De Ketelaere, per ora flop del Milan: “Devo ancora conoscerlo bene perché non sono stato sempre a contatto con la squadra. Ha grandi pressioni soprattutto per il prezzo pagato dal club, tutti si aspettano tanto. Ma è un talento, ha qualità e deve sapersi integrare, viene da un campionato straniero e molto diverso. Al Milan tutti ti aiutano, lo spogliatoio è come una famiglia. Deve solo sbloccarsi, quando arriverà l’episodio giusto tutto andrà in discesa”.