Il Milan ha bisogno atavico, come tutte le sue competitor, di qualificarsi alla prossima Champions League. Non solo per il prestigio, ma anche per il mercato e i rinnovi.
La classifica del Milan in questo ultimo mese si è complicata notevolmente. Stefano Pioli e compagnia sono passati da un secondo posto, a poche lunghezze dal Napoli capolista, all’attuale quinto posto.
Un crollo verticale, dovuto agli scarsi risultati recenti ed alle prestazioni insufficienti, che rischiano di rovinare l’intera stagione del Milan. I campioni d’Italia in carica non solo non riusciranno a bissare lo Scudetto del 2022, ma ora potrebbero perdere anche l’altro obiettivo minimo.
Infatti con la classifica attuale il Milan è praticamente fuori dalla zona Champions League. Non qualificarsi alla competizione massima dell’Uefa sarebbe una doppia pesantissima beffa. Da una parte per la delusione ed il fallimento tecnico, dall’altra per ovvi motivi di natura economica.
Come scrive giustamente Tuttosport, il derby di stasera Inter-Milan è una sorta di duello per il treno Champions League. Chi perde tra le due milanesi rischia di mettersi in una condizione di classifica pessima, visto che il Napoli ha già un posto assicurato per il prossimo anno e le romane soffiano molto forte.
Il Milan in particolare rischia molto. Restare fuori dalle prime quattro significherebbe non poter investire denaro (in arrivo altrimenti dall’Uefa) e programmare il futuro con un budget esiguo. Senza dimenticare la questione dei rinnovi contrattuali, che si complicherebbe per via del monte-ingaggi da non intaccare.
Il quotidiano torinese in tal senso è sicuro: senza Champions League, il Milan non potrà permettersi la conferma di Rafael Leao. Anche con un rinnovo precedente alla prossima estate, il portoghese verrebbe messo sul mercato. Sia per fruttare una plusvalenza importante, sia perché sarebbe lo stesso attaccante a preferire l’approdo in club che giocano la coppa dalle grandi orecchie.
Dunque centrare l’obiettivo europeo è fondamentale anche per la permanenza di Leao, che ha sempre detto di trovarsi bene a Milanello e di spingere per il rinnovo. Ma senza il giusto progetto tecnico, il classe ’99 potrebbe essere spinto a cedere alle lusinghe della Premier League.
Ad oggi dunque il destino di Rafael Leao è legato a tre possibili strade. La prima, che farebbe contento l’ambiente Milan, riguarda la permanenza: l’attaccante sigla il rinnovo fino al 2027 nei prossimi mesi, il club si qualifica alla Champions League e l’idillio continuerà a lungo.
La seconda opzione riguarda il rinnovo di Leao entro l’estate, ma la conseguente cessione del portoghese (se il Milan non entra in Champions) a cifre però iperboliche. Il Milan in questo caso può pretendere anche 90-100 milioni di euro.
La terza via è l’addio incondizionato dal Milan. Se non arrivasse l’accordo per il rinnovo entro giugno, i rossoneri sarebbero costretti a cedere Leao, per lo più a cifre non altissime, massimo a 60-70 milioni.