Notizia a dir poco sorprendente che arriva dall’Inghilterra. Aumentano le voci e le indiscrezioni sull’esonero dell’allenatore top, ormai in rotta con il suo club.
L’esonero degli allenatori a stagione in corso sembrava, fino a qualche tempo fa, essere una prerogativa del calcio nostrano. Una tendenza della Serie A che spesso è apparsa risolutiva, altre volte invece troppo sbrigativa.
Ma ormai cambiare guida tecnica in corso d’opera non è più qualcosa di inconsueto o particolare. Anche all’estero è all’ordine del giorno la cacciata di un allenatore, che non rispetta le ambizioni di una piazza, per essere sostituito con un altro collega.
Lo sanno bene persino nella mitologica Premier League, un campionato ormai lontano anni luce dal nostro per quanto riguarda portata di investimenti, spettacolarità delle partite e competizione a livello internazionale.
La Premier un tempo era il campionato delle panchine storiche, dei manager che restavano alla guida di un club per moltissimi anni, come da considerarsi intoccabili.
Basti pensare all’epopea di Sir Alex Ferguson al Manchester United, di Arsene Wenger all’Arsenal e molti altri. Ma in tempi recenti gli allenatori hanno un ruolo più ‘normale’ e vengono anche loro messi sulla graticola.
A far rumore infatti è uno dei tecnici più importanti e brillanti d’Europa, messo per la prima volta seriamente in discussione dal suo ambiente. Jurgen Klopp, prestigioso allenatore tedesco del Liverpool, è a serio rischio esonero.
I Reds in questa stagione stanno deludendo in maniera totale. Dopo l’unica reale gioia, ovvero la vittoria in estate della Community Shield, la squadra di Klopp è caduta nel baratro: eliminata dalle due coppe nazionali, solo seconda nel girone di Champions League alle spalle del Napoli e attualmente decima in classifica in Premier, a -10 punti dalla zona Champions.
La sconfitta tremenda di ieri per 3-0 in casa della penultima in classifica, il Wolverhampton, sembra la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il Liverpool non gioca brillantemente come un tempo, segna a fatica e in difesa è un colabrodo, vista anche l’assenza di Van Dijk. L’ultima vittoria risale addirittura al 30 dicembre. Anfield Road rumoreggia e la proprietà Reds comincia a pensare seriamente al cambio in panchina.
L’impressione è che l’esonero di Klopp non sia imminente, ma basti ormai davvero poco per allontanarlo dalla panchina del Liverpool dopo quasi 8 anni di permanenza. I ricordi delle vittorie recenti di Premier e Champions League non bastano più.
La prova del nove sarà presumibilmente il doppio confronto con il Real Madrid proprio negli ottavi di Champions. Se non dovesse andar bene contro Carlo Ancelotti, Klopp sarà destituito dal suo ruolo.
Difficile però capire chi la proprietà Liverpool sceglierà al suo posto. Tra i tecnici liberi e papabili al momento vi sono nomi anche di spicco, come Zidane, Tuchel, Pochettino o Luis Enrique. Ma non è da escludere che possa essere scelto un traghettatore e rimandare l’ingaggio di un nuovo manager a giugno.