Il Milan prova a ricompattarsi dopo i pesanti ko dell’ultimo periodo. Società, giocatori e allenatori, tutti uniti a Milanello in vista dell’Inter
E’ un momento davvero complicato per il Milan di Stefano Pioli. I rossoneri stanno vivendo una crisi infinita. Dopo il pareggio della Roma a San Siro, Leao e compagni sono letteralmente spariti dal campo.
Sono così arrivati il ko contro il Torino in Coppa Italia, il pareggio in rimonta con il Lecce e le pesantissime sconfitte contro Inter, Lazio e Sassuolo, in cui il Milan ha subito ben 12 gol. Bisogna rialzare la testa, prima che sia troppo tardi. Il tempo ora è davvero scaduto. Domenica sera a San Siro ci sarà la sfida all’Inter: una nuova umiliazione non è ammessa anche perché adesso c’è a rischio un piazzamento in Champions League, vitale per le casse del Diavolo.
Uniti a Milanello
E’ il tempo di compattarsi. Ieri la squadra, agli ordini di Stefano Pioli, si è allenata a Milanello, davanti agli occhi attenti del Direttore dell’Area Tecnica Paolo Maldini e il Direttore Sportivo Frederic Massara. C’erano, però, anche il Presidente Paolo Scaroni e il CEO Giorgio Furlani. Una novità importante, soprattutto quella del numero uno del club, non certo un habitué del centro sportivo di Carnago.
Come riferisce stamani La Gazzetta dello Sport, Scaroni ha anche fatto un discorso alla squadra: “Abbiamo grande fiducia in voi. Vi siamo talmente vicini che vorremmo essere in campo con voi”, più o meno sono state queste le dichiarazioni del presidente del Milan, che ha voluto spronare la squadra a reagire.
Il messaggio di Leao
La squadra sembra aver risposto bene alle sollecitazione della dirigenza. Sarà chiaramente il campo, domenica sera a dirlo, ma il gruppo appare unito ed è certamente un’ottima notizia. Arrivano così segnali positivi, come quello di Rafael Leão, che ancora una volta ha usato i social, per lanciare messaggi. Ha così postato una foto su Instagram in cui appare lo striscione dei tifosi con scritto: “Avanti Mister, avanti ragazzi! Uniti per il bene del Milan!”
Un messaggio, che di fatto allontana quelle sgradevoli voci attorno ad un spogliatoio non proprio compatto. Rafael Leão ha voluto mandare un segnale. La speranza è davvero che il ko 5-2 contro il Sassuolo sia stato come il 5-0 subito a Bergamo contro l’Atalanta. Da lì il Milan è risorto, come una fenice.