Donnarumma torna a parlare della decisione di lasciare il Milan per firmare con il PSG: ribadisce di non aver commesso alcun errore.
Gianluigi Donnarumma e il Milan ormai hanno voltato pagina. Lui è andato al Paris Saint Germain e il club ha puntato su Mike Maignan. Il francese, finché non era infortunato, non ha mai fatto rimpiangere il predecessore. Anzi…
I tifosi rossoneri hanno apprezzato fin da subito l’ex Lille per la sua personalità, la sua esplosività tra i pali e per la sua grande abilità con il pallone tra i piedi. Nessuno ha rimpianto la partenza del portiere campano, se non per un fattore economico, dato che non sono entrati soldi nelle casse societarie. Vero che c’è stato un grosso risparmio sullo stipendio, però non è mai positivo perdere giocatori di valore a parametro zero.
Dopo una prima stagione ad alternarsi con Keylor Navas, in questa è Gigio ad essere stato scelto come titolarissimo dal nuovo allenatore Christophe Galtier. In questa stagione 27 presenze e 22 gol presi, 11 i clean sheet.
Donnarumma in un’intervista a Esperimento 36, podcast della Red Bull, ha ribadito la sua soddisfazione nell’aver scelto il PSG dopo l’addio al Milan: “I sogni che avevo si stanno avverando. Ho avuto tante soddisfazioni, qualche delusione, ma non cambierei niente. Ho fatto tutto quello che dovevo fare, sono contentissimo delle scelte che ho fatto. Con il Milan otto anni fantastici. Il PSG è una grandissima squadra, un grande club, qui sto molto bene. Ho già vinto due trofei e spero di vincerne il più possibile“.
Gianluigi deve molto a Sinisa Mihajlovic, che lo lanciò titolare al Milan nell’ottobre 2015 quando aveva solo 16 anni: “Ho capito che sarei diventato un campione – spiega – quando Mihajlovic mi ha chiamato per la prima volta nello spogliatoio per dirmi che avrei giocato titolare il giorno dopo. Da lì ho capito che avrei potuto fare tanta strada, anche grazie a lui“.
Mihajlovic ebbe un grande coraggio quando scelse di schierare dall’inizio un ragazzino neanche maggiorenne. Nonostante molti nutrissero dubbi, alla fine lui ebbe ragione. Il resto della storia lo conosciamo bene. Dopo le varie stagioni in rossonero e un Europeo vinto con l’Italia, adesso sogna di vincere la Champions League con la maglia del PSG. Vedremo se ci riuscirà.