L’esperto di mercato ha analizzato i due episodi con protagonista l’attaccante croato: in uno di questi c’è un errore
Il Milan ha perso anche oggi contro il Sassuolo e in maniera decisamente netta, subendo altri 5 gol. La squadra di Stefano Pioli si è disunita e ha concesso tantissimo agli avversari, a testimonianza di un momento decisamente no.
La direzione arbitrale non ha influenzato le sorti della sfida, ma senza dubbio ci sono stati numerosi episodi che hanno visto protagonista l’arbitro Giua. Il fischietto di Sassari ha preso delle decisioni comunque importanti, ma non sempre nella maniera più corretta. Questo è quanto sostenuto dall’esperto Luca Marelli al termine del match nella sua consueta analisi su Dazn.
L’ex arbitro ha analizzato due episodi in particolare di questa gara, che riguardano entrambi l’attaccante rossonero Ante Rebic. Il primo è in relazione al fallo fischiato all’attaccante croato con tanto di ammonizione. Secondo Marelli Rebic prende posizione e supera il suo diretto avversario Rogerio. Il difensore lo trattiene e Rebic sbraccia per liberarsi: Giua punisce questa reazione col cartellino giallo.
Secondo Marelli la decisione è sbagliata, non tanto per il giallo a Rebic, ma per la punizione, che l’arbitro concede al Sassuolo. Il regolamento infatti non vieta di fischiare fallo al Milan e poi ammonire Rebic.
L’attaccante di fatto reagisce con veemenza alla trattenuta e va sanzionato, ma il calcio di punizione era da fischiare ai rossoneri. Rogerio infatti aveva perso il tempo e ha commesso fallo su Rebic. Ci sarebbe stato anche il giallo per il brasiliano. Marelli ha poi analizzato l’episodio del gol annullato sempre al rossonero, per quello che sarebbe stato il momentaneo 2-4.
In questo caso Marelli considera giusta la decisione di annullare la rete perché Rebic parte in fuorigioco sul calcio di punizione di Tonali. Il tocco di testa di Pedro Obiang è considerato una deviazione e non una giocata, secondo il regolamento da quest’anno. Un regolamento che lo stesso esperto ha detto di non condividere.