Addio all’ex presidente federale italiano Carlo Tavecchio. Il dirigente sportivo ci lascia a 79 anni, dopo una vita all’interno del mondo del calcio.
Lutto per il mondo del calcio italiano, in particolare nella sfera dirigenziale e gestionale del nostro mondo del pallone. E’ morto Carlo Tavecchio, dirigente sportivo e politico italiano.
Tavecchio è scomparso all’età di 79 anni. Non sono ancora state chiarite le cause del decesso di questo personaggio, molto noto all’interno delle sfere dirigenziali del nostro calcio.
Infatti Tavecchio è stato Presidente della FIGC (Federazione giuoco calcio) dal 2014 al 2017. Sotto la sua gestione, la Nazionale italiana è stata allenata prima da Antonio Conte, poi dal discusso Giampiero Ventura.
L’avventura di Tavecchio come presidente federale
Una vita nel calcio per Carlo Tavecchio, che per molti anni si è fatto conoscere, precisamente dal 1999, come presidente della Lega Nazionale Dilettanti, provando a portare in auge il calcio dilettantistico in Italia.
Nel 2014, dopo le dimissioni di Giancarlo Abete, Tavecchio viene eletto presidente della Federcalcio, divenendo di fatto il personaggio più elevato nel calcio italiano.
Dopo la clamorosa sconfitta con la Svezia nei playoff mondiali, Tavecchio decise di dimettersi assieme al c.t. Ventura, soffocati entrambi dalle critiche di media e tifosi. Durante il suo mandato il dirigente lombardo fece discutere per alcune dichiarazioni definite persino ‘razziste’ in merito all’approdo in Serie A di calciatori africani poco conosciuti.
Nel gennaio 2021 era tornato nel mondo del calcio ricoprendo il ruolo di presidente della LND Lombardia, il comitato regionale dei dilettanti che aveva già guidato fino al 1999. Ha avuto anche un’intensa vita politica: era stato sindaco della sua città, Ponte Lambro, per poi essere consulente del Ministero dell’Economia e della Salute.
I funerali di Carlo Tavecchio si svolgeranno lunedì proprio a Ponte Lambro, la città a cui era da sempre legato.