Il presidente del Milan parla del momento della squadra di Stefano Pioli, soffermandosi su stadio, Zaniolo e Mike Maignan. Dichiarazioni che faranno piacere ai tifosi del Diavolo
Il Milan di Stefano Pioli è chiamato a rialzare la testa dopo il pesantissimo ko contro la Lazio. I rossoneri si sono ritrovati a Milanello per iniziare a pensare al Sassuolo. Da domani inizieremo a capire quali giocatori potrà avere a disposizione il tecnico e su chi deciderà di puntare.
La speranza, come scritto, è quella di poter riabbracciare Davide Calabria, uscito malconcio ieri sera dopo una dura botta, e Theo Hernandez, che ha saltato la trasferta di Roma per un affaticamento muscolare.
Ci sarà, invece, da aspettare per riabbracciare Mike Maignan. Per il francese, però, finalmente è partito il conto alla rovescia. Ve lo avevamo anticipato che il giocatore ha messo nel mirino l’andata degli ottavi di final di Champions League. Notizia confermata direttamente da Paolo Scaroni.
L’annuncio
Il presidente del Milan – intervenuto nella sala Aldo Moro della Camera dei Deputati, in occasione della presentazione di un libro, ha parlato tanto anche della squadra rossonera.
E’ così arrivata una battuta in merito al portiere: “Ho una buona notizia – riporta gazzetta.it -. Maignan torna per la Champions. Prendere lo scudetto ci piace, ma vogliamo avanzare in Champions, dobbiamo battere il Tottenham”.
Impossibile poi non parlare del ko di ieri sera contro la Lazio e del possibile acquisto di Nicolò Zaniolo: “Bene non benissimo. Ricordatevi che siamo secondi. Stiamo giocando male, ma siamo lì in classifica. Mi ricordo ancora Atalanta-Milan 5-0. Quattro è meglio di cinque… Zaniolo? Un buon giocatore”.
Stadio e crescita del club
“Genereremo 60 milioni di cassa, siamo messi bene. Il brand continua a crescere. Siamo il club italiano più famoso nel mondo – prosegue Scaroni -. Ci pagano poco per le sponsorizzazioni perché il campionato è considerato di serie B”.
Questione stadio – “Il Milan incassa 40 milioni per lo stadio. Come facciamo a livello internazionale a competere con entrate così basse? Perciò vogliamo assolutamente il nuovo stadio. Stiamo portando avanti in parallelo tre progetti, a partire dal rifacimento di San Siro. Un altro è quello di Sesto e un altro ancora non lo dico, è una carta coperta. Se non sarà San Siro, il Milan se lo farà da solo. Non molliamo il colpo, io vi assicuro che il Milan avrà il nuovo stadio. Il primo che si sblocca, ci butteremo a pesce”