Paolo Maldini è intervenuto su DAZN dopo la sconfitta del Milan contro la Lazio, una serata davvero difficile e da incubo per i rossoneri.
Anche Paolo Maldini ci mette la faccia. Il direttore dell’area tecnica rossonera è intervenuto al termine della brutta sconfitta del Milan contro la Lazio, parlandoai microfoni di DAZN.
Che messaggio si dà dopo una partita del genere? “L’anno scorso sapevamo di lottare per il campionato, questo è un momento diverso. Siamo eliminati in Coppa Italia, abbiamo perso la Supercoppa. Abbiamo preso 11 gol in poche partite, è un momento difficile. Parlavate di compattezza di gruppo, noi dobbiamo ritrovare lo spirito di gruppo, senza pensare di fare disastri. Siamo comunque secondi in classifica da soli, dopo aver vinto lo Scudetto ed essere tornati in Champions. La squadra è nei suoi parametri”.
Il Milan deve lavorare di più? “Quello non è mai mancato, siamo presenti a tutti gli allenamenti e possiamo testimoniarlo. Capita, è successo anche al mio Milan, si perdono sicurezze, fiducia, distanze, può succedere. Sappiamo come si fa a ritornare, ma non bisogna fare i paragoni col passato. Non compriamo campioni, abbiamo la necessità di attuare una strategia, abbiamo risanato i conti e non ci sposteremo da questo”.
Il pareggio con la Roma? “Due punti persi, una partita dominata in cui la Roma non era stata pericolosa. Da lì è iniziato tutto, sono due punti persi. Non va bene ma si accetta, perché la Roma è pericolosa in quelle situazioni. Ora abbiamo giocatori che rientrano, una rosa numerosa, sappiamo di non essere tra le top d’Europa, ma ci siamo qualificati agli ottavi di Champions League ed è un grande traguardo”.
Manca qualcosa in rosa a livello numerico? “Come numero ci siamo, poi Kessie è partito perché aveva richieste che non potevamo assecondare. Non abbiamo la possibilità di prendere giocatori già fatti, poi il centrocampo Bennacer-Tonali è di alto livello. Romagnoli è andato via ma nelle ultime 10 l’anno scorso giocavano Tomori e Kalulu. Abbiamo perso un pochino le distanze ed il gioco, è chiarissimo”.
Gli errori della difesa: “In questo momento se non va a segno la prima pressione poi la squadra avversaria diventa pericolosa. Facciamo fatica a muoverci insieme. E’ importante avere una copertura, muoversi assieme vuol dire non sentirsi mai solo, con qualcuno che ti guarda le spalle. Stanno mancando negli ultimi 15-20 giorni, si può cambiare, l’abbiamo fatto neanche troppo tempo fa. L’aspetto psicologico determina una mancanza di qualità e nelle scelte. Dalla Lazio puoi sempre prendere gol”.
Il ritorno di Maignan? “Gli ultimi esami sono andati bene, ci aspettiamo di averlo a febbraio. Poi non lo so”.
Origi, De Ketelaere e Zaniolo? “Origi ha 4 anni di contratto, De Ketealere ne ha 5, non li giudichiamo dopo i primi mesi. Entrare in una squadra che funziona alla perfezione è più facile di una squadra che non sta funzionando. Charles è giovane, ha grandi doti, è questione di tempo. Su Zaniolo ha detto tutto Massara, noi le opportunità le valutiamo, non ci nascondiamo e non ci discostiamo dalle nostre progettualità”.