L’attaccante si rilassa in Florida e nel frattempo l’allenatore rossonero spiega a che punto è il suo recupero
Siamo entrati oggi nell’ultima settimana di gennaio, quello che diverso tempo fa era considerato il fatidico mese del possibile rientro di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese si è operato lo scorso maggio e la prima diagnosi pronosticava un suo ritorno in campo in questo periodo.
Il 41 enne non ha mai spesso di pensare al suo ritorno in campo e in estate ha firmato un rinnovo annuale con l’obiettivo di tornare il prima possibile per dare una mano ai suoi compagni. Il percorso di riabilitazione è sempre andato avanti senza intoppi gravi e i tifosi del Milan si aspettava un inizio di 2023 con lui in campo.
Siamo però ormai vicini al mese di febbraio e dell’attaccante non c’è traccia né in campo né in allenamento. Negli ultimi giorni tra l’altro non filtrava ottimismo sulla situazione e si è parlato addirittura di un suo possibile ritiro a fine stagione. Sappiamo però che Ibra è un combattente nato e non si arrenderà facilmente, per cui nel mirino il rientro c’è ancora.
L’attaccante intanto è stato avvistato in Florida, precisamente a Miami con il rapper canadese Drake. Come riportato dal Corriere dello Sport, i due erano ospiti nel locale ‘Sopra’, al ristorante italiano “Forte dei Marmi” di proprietà del ristoratore Andrea Reitano.
Pioli assicura: “Il recupero procede bene”
Intanto il Milan è concentrato sulla gara di domani all’Olimpico contro la Lazio, sfida decisiva per il campionato. Stefano Pioli ha parlato in mattinata in conferenza stampa, toccando anche il tema relativo al recupero di Ibrahimovic.
“Il recupero procede bene – ha spiegato l’allenatore emiliano – sta rispettando la tabella. Ha ripreso a lavorare sul campo da solo. La sua condizione va valutata giorno per giorno. Non so quando rientrerà. E’ sempre presente negli spogliatoi, quindi avrà sicuramente parlato con la squadra”.
Le parole del tecnico lasciano sensazioni positive e un po’ di ottimismo, anche se l’incertezza sui tempi di recupero non permette di contare molto sul suo apporto al momento. Potrebbe volerci anche un altro mese prima che il classe ’81 torni a mettere piede in campo. La speranza di tutto l’ambiente Milan è che possa farlo al più presto.