Altra grana per lo stadio del Milan che dovrebbe essere costruito nel prossimo futuro. Un progetto che rischia veramente di naufragare per le tantissime difficoltà.
Una delle faccende in cui il Milan è impelagato ormai da parecchio tempo riguarda sicuramente il futuro stadio. Ovvero l’impianto che i rossoneri vorrebbero costruire e che ospiterà le gare future della squadra milanese.
La prima intenzione del Milan è ben nota. I rossoneri hanno sposato il progetto condiviso con l’Inter di erigere un nuovo stadio al posto dell’attuale Giuseppe Meazza, dunque nell’area di San Siro.
Rivoluzionare la zona, abbattere lo storico ma affascinante impianto calcistico e rifare tutto da capo con la creazione di uno stadio avveniristico, fruibile 365 giorni l’anno, sul modello dei migliori impianti sportivi europei.
Accuse al progetto stadio: troppe emissioni per l’ambiente
Un progetto, tra l’altro affidato allo studio architettonico Populous, che ha però finora avuto numerosi pareri discordanti ed ostacoli. L’iter burocratico per dare il là ai lavori ed alle costruzioni è ancora in corso.
Il Comune di Milano continua a tentennare, soprattutto sull’utilità pubblica, un po’ schiavo anche degli esimi pareri interni contrari all’abbattimento di San Siro, per valore storico e culturale. Senza dimenticare i comitati di quartiere che non vorrebbero convivere con lavori e costruzioni pluriennali.
L’ultima grana, svelata da Tuttosport, riguarda però anche la tutela dell’ambiente e dell’ecologia. Infatti sono in arrivo sul tavolo del sindaco Giuseppe Sala le proteste dei gruppi ambientalisti di Milano, assolutamente contrari al progetto. Pare infatti che le emissioni di Co2 per l’abbattimento del Meazza sarebbero enormi, almeno secondo recenti calcoli. Il che renderebbe l’aria cittadina ancor più inquinata, in un comune che già soffre per il livello rarefatto di quest’ultima.
Milan ed Inter dunque devono cercare di aggirare questa problematica e pure le accuse di rendere peggiore l’aria nella zona di San Siro. Un compito sempre più difficile che rischia di allungare i tempi della vicenda e stancare definitivamente i due club.
Milan e Inter, resta in piedi l’ipotesi Sesto San Giovanni
Problemi a San Siro che potrebbero seriamente riportare in auge la questione alternativa. Ovvero reperire un’area nell’interland milanese che possa ospitare da zero la costruzione dello stadio di proprietà.
Resta valido l’invito del sindaco di Sesto San Giovanni. A più riprese Roberto Di Stefano ha invitato i due club milanesi a prendere in considerazione l’area dell’ex Falck, dove dovrebbe sorgere il progetto MilanoSesto per la riqualifica della zona.
Gerry Cardinale, patron del Milan, ha già visitato quell’area e dato parere positivo. L’impressione è che se Comune di Milano, comitati di quartiere e ambientalisti dovessero ancora frenare il piano, il Milan sarebbe pronto a virare su Sesto.