Problemi reali per il Milan: Mike Maignan non gioca una partita in rossonero da 4 mesi e ciò ha influito anche sulle prestazioni dell’intera squadra di Stefano Pioli.
Rispetto allo scorso anno, in particolare alla parte finale della cavalcata vincente per lo Scudetto 2022, il Milan ha perso certezze nel reparto difensivo.
La media-gol subiti è essenzialmente peggiorata. Basti pensare che da inizio 2023 il Milan in quattro gare ufficiali ha subito ben 8 reti, praticamente una stima esatta di due reti subite ogni incontro. Mentre lo scorso anno bucare la porta della squadra di Stefano Pioli era missione impossibile per tutti.
La composizione della difesa non è cambiata, anzi, il Milan ha confermato tutti gli effettivi ed inserito in rosa anche due giovani talenti come il tedesco Thiaw e l’americano Sergino Dest. Ma c’è un problema maggiore che va affrontato ormai con chiarezza: la questione portiere.
Maignan, l’ultima con il Milan a fine settembre scorso
Ieri, nel giorno della Supercoppa Italiana persa malamente dal Milan a Riyad, è scattato una sorta di mesiversario davvero poco gratificante. Ovvero i 4 mesi esatti dall’ultima partita giocata da Mike Maignan in rossonero.
Era infatti il 18 settembre 2022 quando Maignan scese in campo per difendere, come da prassi, la porta milanista. Il match non fu affatto fortunato: Milan-Napoli 1-2, sconfitta interna pesantissima che diede slancio alla corsa dei napoletani in testa alla classifica e frenò le ambizioni di Pioli e compagnia.
Pochi giorni dopo, il 22 settembre, Maignan fu titolare in Francia-Austria, match di Nations League nel quale subì l’infortunio che tuttora lo sta tenendo fermo. La lesione al polpaccio, stop delicatissimo che né lo staff del Milan né quello della Nazionale francese avevano previsto così lungo e insidioso.
Maignan da quel momento non è mai tornato a disposizione. Sembrava vicino al rientro ad inizio novembre ma in realtà la lesione non si è mai riassorbita del tutto, così come la smentita dovuta su un ritorno in campo a fine anno. Ha saltato il Mondiale in Qatar e ben 17 partite ufficiali del Milan. E ne salterà ancora altre.
L’insicurezza difensiva e le colpe di Tatarusanu
Quattro mesi senza Maignan. Una situazione che ha indebolito a livello mentale e di carattere tutta la difesa del Milan. Infatti Magic Mike, oltre ad essere bravissimo tra i pali, ha sempre dimostrato quel carattere da leader con cui si è imposto immediatamente, facendo dimenticare a tutti i tifosi rossoneri un certo Donnarumma.
Il suo sostituto, Ciprian Tatarusanu, è nel mirino delle critiche. Qualche errore grave, qualche ottima prestazione. Ma la mancanza è quella di non dare affidabilità e sicurezza alla difesa. Come dimostrano i rimproveri di Tomori e Kjaer in passato, che spesso hanno dibattuto in campo con Tatarusanu per le scelte del portiere o il poco feeling con i compagni.
Situazione che è piuttosto evidente e non farà piacere ai tifosi milanisti. Perché il recupero di Maignan è ancora lento (si spera di riaverlo per la Champions) e dal mercato non sembrano arrivare segnali sull’acquisto di un portiere titolare.