Milan e Inter tornano ad affrontarsi nella finale di Supercoppa Italiana, undici anni dopo quello che è stato, finora, l’unico Derby nella competizione. Si giocava a Pechino e qualche protagonista di quella sfida è ancora in attività
Era un caldo sabato di inizio agosto, il primo weekend di esodo con le partenze di milioni di italiani per le vacanze estive. Un 6 agosto di spensieratezza per molti ma non per i tifosi del Milan e dell’Inter, sintonizzati dalle 14 su Rai 1 per il Derby di Supercoppa che opponeva i rossoneri campioni d’Italia ai nerazzurri vincitori della Coppa Italia.
Uno scenario identico a quello che rivedremo mercoledì 18 gennaio a Riyad, nel secondo Derby milanese nella storia della competizione scaturito, come allora, dopo un duello che ha opposto Milan e Inter per la vittoria dello Scudetto.
Un Milan, quello di inizio decennio, che si apprestava ad aprire, con Allegri in panchina un possibile nuovo ciclo di vittorie, ambizione che di lì a un anno sarebbe stata spazzata via dalla Juventus che, con Conte, avrebbe vinto il primo di nove Scudetti di fila.
L’Inter, invece, era ancora alle prese con la difficile transizione post Triplete. L’addio improvviso di Leonardo, diventato dirigente del PSG, aveva portato sulla panchina nerazzurra Gianpiero Gasperini. Un’esperienza effimera la sua che si sarebbe conclusa dopo due mesi con l’esonero e la sostituzione con Ranieri.
Un’Inter comunque ancora molto competitiva che schierava alcuni dei protagonisti delle vittorie con Mourinho tra cui Samuel Eto’0, il quale, in quell’estate avrebbe lasciato i nerazzurri, convinto dall’offerta milionaria dei russi dell’Anzhi Makhachkala, club di proprietà di un ricco oligarca, la cui ascesa è durata pochissimo.
A Pechino, il Milan si impose in rimonta 2-1. Al vantaggio di Sneijder su punizione nel primo tempo, i rossoneri risposero nella ripresa con il tap in di Ibrahimovic e il raddoppio di Boateng, abile a sfruttare una respinta del palo su un tiro di Pato deviato da Julio Cesar.
Al Bird’s Nest di Pechino, Allegri ha schierato gran parte dei protagonisti della vittoria Scudetto. A inizio agosto, infatti, il Milan non aveva, di fatto, conclusa alcuna operazione di mercato se non quella di Mexes, infortunato. A seguire sarebbero arrivati Aquilani, Nocerino e Taiwo.
Di seguito, ecco i 14 calciatori rossoneri schierati da Allegri. Alcuni sono ancora in attività. Altri, ritiratisi dall’attività agonistica, sono ancora in gran parte legati al mondo del calcio.
Cristian Abbiati: l’ex portiere rossonero ha ricoperto, con Gattuso allenatore, la carica di team manager del Milan. Ora è imprenditore
Ignazio Abate: è l’allenatore della Primavera del Milan
Gianluca Zambrotta: è vice presidente del settore tecnico FIGC
Alessandro Nesta: attualmente opinionista per la Champions League su Prime Video. E’ allenatore. Ultima esperienza al Frosinone
Thiago Silva: attuale calciatore del Chelsea, è stato capitano del Brasile al Mondiale in Qatar
Gennaro Gattuso: Dopo le esperienze in panchina con Milan e Napoli, allena il Valencia
Mark Van Bommel: Allenatore, è il tecnico dell’Anversa, capolista del campionato belga. Nella scorsa stagione era sulla panchina del Wolfsburg
Clarence Seedorf: con Nesta, commenta la Champions League su Prime Video. E’ allenatore, ultima esperienza da c.t. del Camerun
Kevin Prince Boateng: è ancora in attività, milita con l’Hertha Berlino in Bundesliga
Robinho: si è ritirato. Il suo nome è balzato alle cronache per la condanna a nove anni in seguito a un caso di violenza sessuale
Ibrahimovic: attaccante del Milan
Alexandre Pato: è svincolato ma ancora in attività. Ultima squadra, l’Orlando in MLS.
Massimo Ambrosini: commentatore per la Serie A su Dazn e per la Champions su Prime Video
Urby Emanuelson: ha avuto la sua ultima esperienza da calciatore con l’Utrecht, club olandese di cui allena adesso nelle giovanili
Erano presenti in panchina in quella finale Antonio Cassano (ora opinionista sulla Bobo Tv, trasmissione seguitissima su Twitch), Daniele Bonera (è nello staff tecnico di Pioli), Marco Amelia e Mario Yepes.
Questa la formazione dell’Inter di Gasperini: Julio Cesar; Ranocchia; Zanetti; Samuel; Chivu; Stankovic (Pazzini); Thiago Motta, Obi (Castaignos); Alvarez (Faraoni); Sneijder; Eto’o.