Permangono dei dubbi per quanto riguarda il rientro di Ibrahimovic: difficile prevedere quando potrà tornare in campo e aiutare il Milan.
Tra i giocatori sui quali Stefano Pioli non può contare da mesi c’è Zlatan Ibrahimovic. Al termine dello scorso campionato si è operato al ginocchio sinistro e si sapeva che il processo di recupero sarebbe stato lungo.
Il 25 maggio 2022 svedese è stato sottoposto a un intervento per la ricostruzione del legamento crociato anteriore, con rinforzo laterale e riparazione meniscale. Prognosi stimata in 7-8 mesi, quindi si sapeva che lo avremmo rivisto in campo solamente nel 2023.
L’attaccante 41enne sta svolgendo il lavoro necessario per tornare quanto prima a disposizione dell’allenatore. Ci tiene a dare il suo contributo al Milan, dopo averlo già aiutato a tornare in Champions League prima e a vincere lo Scudetto poi.
Nonostante qualche indiscrezione su un possibile slittamento del rientro, il Milan ci fa sapere che Ibrahimovic sta lavorando come da programma. Oggi non ci sono ipotesi precise sulla data del ritorno.
Il club fa sapere che nessuno ha mai ipotizzato un rientro per la sfida di Supercoppa Italiana contro l’Inter in programma mercoledì 18 gennaio a Riyad, in Arabia Saudita. Spesso i media avevano indicato questa data, però nell’ambiente rossonero non è stata mai fissata nel calendario. E, al momento, non ce n’è una cerchiata in rosso.
Ovviamente non sono mesi facili per Zlatan, che comunque non ha perso le motivazioni e la voglia di giocare. L’auspicio è che il suo ginocchio reagisca nel modo giusto al più presto. Ha sempre detto di non voler essere un peso per il Milan, vuole sentirsi importante ed essere utile alla causa. Ha deciso di continuare, nonostante l’operazione, perché era convinto che sarebbe riuscito a tornare in campo e ad essere di nuovo decisivo. Vedremo se ci riuscirà.
Per un Ibrahimovic sul quale rimangono tante incognite, c’è invece un Divock Origi che finalmente è tornato ad allenarsi con il gruppo a Milanello. L’attaccante belga è convocato per la trasferta di Lecce, dove partirà in panchina.
Il recupero dell’ex Liverpool è importante, dà una soluzione in più a mister Pioli nel reparto offensivo. Olivier Giroud è stato costretto agli straordinari finora e a volte ha bisogno di rifiatare. Un altro rientro fondamentale, ma in difesa, è quello di Simon Kjaer. La sua esperienza, la sua leadership e le sue qualità tecnico-tattiche possono essere molto utili.