L’altalena di una trattativa ricca di emozioni e colpi di scena: il cambio di agente – contrariamente a quanto si pensasse – è stato utile a raggiungere l’accordo
E’ arrivata la firma. Ieri in serata, durante l’ora di cena, è arrivato l’annuncio ufficiale del rinnovo di Ismael Bennacer.
Tutto come previsto e documentato su MilanLive.it. Il calciatore ha varcato i cancelli della sede di via Aldo Rossi intorno alle 18.00, circa un’ora dopo l’agente Enzo Raiola. Un po’ prima delle 21.00, poi, il comunicato del club e le dichiarazioni di gioia dell’algerino.
Ma la fumata bianca, come vi abbiamo anticipato, c’era già stata nel tardo pomeriggio di sabato, quando il Milan e l’entourage dell’algerino hanno trovato l’accordo per andare avanti insieme.
Contratto fino al 30 giugno 2027 a circa quattro milioni di euro netti a stagione, con i bonus. Mantenuta la clausola rescissoria, attivabile i primi 15 giorni di luglio, che permette a Bennacer di liberarsi e firmare per un club straniero, versando nelle casse del Diavolo 50 milioni di euro.
I tifosi del Milan sono euforici per una firma che fino a qualche settimana fa sembrava insperata. C’era la paura di rivivere un nuovo ‘caso’ Kessie.
Tutti d’accordo sull’importanza dell’algerino all’interno del progetto rossonero: perdere un giocatore come lui sarebbe stato difficile da digerire. Il tifoso del Diavolo appariva rassegnato all’ennesima delusione, all’ennesimo tradimento.
I club inglesi hanno da tempo messo gli occhi sul centrocampista: Chelsea, Arsenal e soprattutto Liverpool lo avrebbero voluto per rafforzare la propria mediana. Ma non sarà così almeno nell’immediato. Il Milan ha fatto uno sforzo importante per confermare Bennacer, senza poter usufruire del Decreto Crescita.
Il passaggio da Elliott a RedBird, che ha dato più libertà di manovra a Paolo Maldini e Frederic Massara ha certamente aiutato la trattativa. E’ stato però il cambio di agente a far temere il peggio. Trattare con il vecchio procuratore di Bennacer non era facile ma si è pensato che farlo con Enzo Raiola lo fosse di più.
L’estate scorsa sembrava davvero tutto fatto per il rinnovo ma la fase di limbo vissuta, durante il cambio di proprietà, ha rallentato tutto: come ha sottolineato Maldini in un’intervista, con un nuovo capo al comando vien da se chiedere un trattamento diverso, un trattamento migliore. L’affare era impostato per un rinnovo a 3/3,5 milioni di euro netti a stagione. Affare che naufragò perché la proposta non fu più considerata idonea.
L’importanza nella corsa Scudetto e le proposte inglesi hanno spinto l’entourage di Bennacer a chiedere di più. La trattativa si è così arenata. Tra ottobre e novembre l’algerino appariva lontano da Milano e pronto a fare le valigie ma la svolta è arrivata presto.
Affidarsi alla scuderia di Raiola, come detto, aveva fatto temere il peggio. Tutti pensavano che questo cambio fosse solo la conferma della volontà di Bennacer di andare via, di guadagnare di più. Prima del passaggio al nuovo procuratore si è vissuto una situazione di stallo, con il Milan che aspettava comunicazioni ufficiali per poter riprendere la trattativa con un nuovo interlocutore.
Nel frattempo si continuava, però, a parlare con Bennacer. Il Milan ha sempre manifestato fiducia, sapendo che il giocatore aveva espresso la voglia di restare in rossonero. Ma non sempre la volontà del giocatore basta.
Così al primo incontro a Casa Milan tra Enzo Raiola e Paolo Maldini è stato ribadito questo desiderio. Il summit di circa un’ora e mezza ha gettato le basi per un colloquio produttivo che ha portato alla fumata bianca di sabato scorso. L’entourage di Bennacer avrebbe desiderato qualcosa in più, sui 4,5 milioni di euro netti a stagione: si accontenterà – si fa per dire – di 4 milioni, con la conferma della clausola rescissoria da 50 milioni, che il Milan avrebbe preferito eliminare. Un giusto compromesso che rende felici tutti.