L’ex calciatore rossonero ricorda l’episodio in allenamento e l’avvertimento delle svedese, che è rimasto impresso nella sua mente
La carriera dei Zlatan Ibrahimovic e tutte le sue gesta restano sempre scolpite nella memoria di chi ha condiviso dei momenti con lui. In tanti hanno ricordato degli aneddoti con lo svedese protagonista e c’è chi ancora lo fa.
Ne ha avuto l’occasione l’ex calciatore del Milan Urby Emanuelson, intervistato dalla Gazzetta dello Sport. La rosea ha sfruttato la partita dei rossoneri contro la Roma di José Mourinho, per ascoltare il parere di un doppio ex. L’olandese considera il Diavolo favoirto anche per il fatto che si giocherà a San Siro, ma la sfida di stasera non è stato l’unico tema da lui toccato.
Il 36enne ha appeso gli scarpini al chiodo un anno fa, ma non dimentica il suo passato in rossonero e gli episodi con Ibra. Queste le sue parole: “Zlatan è il numero uno. Quando ero un ragazzino, mi mandavano ad allenarmi con la prima squadra dell’Ajax. Ibra era già fortissimo, ma ogni tanto faceva qualche cavolata. Con gli anni è diventato sempre più esperto: si è messo a disposizione del gruppo e i risultati si vedono”.
Emanuelson e l’avvertimento di Ibra
Anche l’ex esterno olandese, come tanti, è stato rimproverato dallo svedese. Ibra è solido redarguire i suoi compagni e avvertirli di dare il massimo sempre.
“Anche io rimproverato da Ibra? Assolutamente sì. Io ero amico di Boateng e De Jong, mentre Zlatan, Van Bommel e Seedorf erano come dei fratelli maggiori. Una volta in allenamento Zlatan mi passò la palla e io, anziché calciare, provai a dribblare il portiere. Poco dopo ecco una ramanzina per me e Robinho. Ci disse che in Italia i difensori sono forti e ogni occasione da gol deve essere sfruttata al meglio. Così era in partita e così doveva essere in allenamento. Non l’ho mai dimenticato”.
Un giudizio anche su Leao
L’ex laterale mancino rossonero, che ha vestito la maglia del Diavolo dal 2011 al 2014, con un intermezzo in prestito al Fulham, ha poi parlato anche di Rafa Leao. Tanti complimenti per il talento portoghese, che egli ha paragonato a un suo ex compagno ai tempi del Milan. “Leao mi fa impazzire, mi ricorda Robinho. Quando un calciatore scende in campo in quel modo, con il sorriso stampato sul volto e tanta voglia di divertirsi, questo sport diventa magico”.
Emanuelson ha poi aggiunto sull’ex Lille: “Finché sarà felice, Rafa sarà sempre in grado di cambiare le partite. Prima che arrivasse al Milan non lo conoscevo: Maldini ha fatto un colpaccio“.