Il Milan ha il super bomber tra le mani ma serve pazienza. “Troppe aspettative”. Compirà 15 anni solamente il prossimo 10 marzo ma ormai da anni non si fa altro che parlare di lui, del bomber del futuro.
Francesco Camarda ha segnato il suo primo gol quando era in fasce e non ha più smesso. Il suo nome ha fatto presto il giro del mondo per via dei suoi numeri incredibile. Ha già all’attivo più di 500 centri nelle categorie inferiori e distogliere l’attenzione su di lui è davvero complicato.
Ormai non c’è tifoso del Milan che non lo conosce. Camarda cresce ma non smette di stupire e i giornali continuano a parlare delle sue prestazione: era novembre quando vi abbiamo raccontato della tripletta in 23 minuti con la maglia della Nazionale Under 15.
Tenere i piedi per terra è davvero complicato ma il 14enne, cresciuto nel mito di Zlatan Ibrahimovic, ci sta riuscendo. Camarda è nato per fare la differenza, bruciando ogni tipo di tappa: era fine dicembre quando ha fatto il suo esordio con la Primavera rossonera. I Mondiali hanno portato Stefano Pioli a saccheggiare la squadra di Ignazio Abate, che ha così deciso di attingere dalle categorie inferiori. Troppo ghiotta l’occasione di dare una possibilità a Camarda per non coglierla.
L’attaccante, dal fiuto da gol pazzesco, ha così scritto una nuova pagina della sua personale storia: esordio con doppietta nell’amichevole contro la Solbiatese e nuovi articoli per lui.
Scappare dalle luci della notorietà è ormai impossibile. Camarda sta dimostrando di poter reggere la pressione da vero campioncino. Tutto, al momento, sta andando per il verso giusto ma il classe 2008 dovrà essere bravo a reagire durante i momenti difficili, che inevitabilmente si presenteranno.
Camarda è un baby fenomeno, che vede la porta come nessuno mai. Le aspettative sono altissime ma non scordiamoci che si tratta solamente di un 14enne.
Ecco perché Angelo Carbone, responsabile del settore giovanile del Milan, intervenuto ai microfoni di Tuttosport, in edicola stamani, predica calma: “E’ una cosa bellissima che si parli del giocatore, lo merita come ragazzo. Ha ottime qualità, dimostrate dalle prestazioni. Ma il suo percorso è solo all’inizio, mettergli addosso troppe aspettative non so se sia la cosa migliore per lui e mi chiedo se sia giusto parlare così tanto di lui“. Il Milan potrebbe avere tra le mani il bomber per i prossimi 15 anni ma non mettiamogli fretta e diamogli la possibilità di sbagliare.