DAZN di nuovo al centro delle polemiche. La decisione dell’azienda scatena le critiche dei tifosi. Cosa sta succedendo
Non si placano le polemiche sui servizi offerti da Dazn, detentrice dei diritti esclusivi del campionato di Serie A. La nuova decisione dell’emittente fa ancora una volta infuriare i tifosi, che si sono scatenati in proteste sui social. Adesso è ufficiale.
Il “regno” di Dazn come detentrice principale dei diritti di trasmissione delle partite del campionato di Serie A non è certo stato privo di ostacoli e in discesa. Da quando nel 2021 la piattaforma streaming ha preso il posto di Sky come principale emittente delle gare del nostro campionato, le polemiche non sono mancate.
A fare storcere il naso sin dalle prime battute sono stati alcuni disservizi tecnici che sin dalle prime gare della passata stagione sono stati riscontrati dagli utenti e che anche in questa stagione di tanto in tanto sono stati rinvenuti impedendo di godere a pieno della partita trasmessa. Errori di connessione, trasmissioni disturbate, impossibilità momentanea di accedere alla diretta…tutte questioni che hanno indispettito gli abbonati che hanno ricevuto a più riprese le rassicurazioni dell’azienda.
Niente, però, a confronto con la polemica che, ormai da qualche tempo, si è scatenata sui costi dell’abbonamento alla piattaforma. Dopo la guerra agli account condivisi, comune a molte piattaforme streaming, l’emittente sta facendo discutere per una nuova politica aziendale che ha fatto storcere, e non poco, il naso ai tifosi.
I nuovi prezzi di DAZN: la politica dell’azienda fa discutere
Con il nuovo anno infatti Dazn ha deciso di ufficializzare i nuovi costi del servizi offerti. Per i clienti che hanno già in corso un abbonamento, non ci saranno sostanziali cambiamenti di prezzi. Chi invece vorrà stipulare un nuovo contratto e abbonarsi da zero, troverà ad aspettarlo una sorpresa non troppo gradita. Dal 2 Gennaio infatti Dazn ha aumentato il costo del proprio abbonamento.
Il piano standard, quello più venduto, consente di guardare le trasmissioni contemporaneamente su due dispositivi, ma solo se sono entrambi connessi alla rete della stessa abitazione. L’applicazione può essere inserita su un massino di 6 dispositivi. Il costo di questo pacchetto parte da 29,99 euro al mese (con una permanenza minima di 12 mesi), mentre se si vuole avere la libertà di disdire con 30 giorni di preavviso, il costo è di 39,99 euro al mese.
Aumento anche per il pacchetto plus, che invece consente di guardare su due dispositivi le trasmissioni anche in luoghi diversi, con la possibilità di registrare 7 dispositivi. Il costo di questo pacchetto, che prevede sempre una permanenza minima di 12 mesi, è di 44,99 euro al mese, che sale a 54,99 euro al mese se si vuole avere la possibilità di disdire con 30 giorni di preavviso.
C’è poi un terzo pacchetto, quello start, non legato al calcio, che con solo 12,99 euro permette di vedere altri sport come basket, boxe e football americano.
DAZN, la reazione a caldo dei tifosi
"Almeno lo streaming ha costi inferiori rispetto al satellite"
DAZN è arrivato a costare quanto Sky, offrendo meno, con qualità peggiore e affidabilità enormemente peggiore.
— Gabriele Chiocchio (@Gabrioc) January 2, 2023
I tifosi non sono certo rimasti in silenzio. “DAZN è arrivato a costare quanto Sky, offrendo meno, con qualità peggiore e affidabilità enormemente peggiore” lamentano sui social. “Il servizio offerto era pieno di problemi, eppure assistiamo a un nuovo aumento dei prezzi”. “Volevate soppiantare sky a tutti i costi ed eccovi accontentati”. Insomma, per l’azienda sembra pronto un nuovo polverone