Le dichiarazioni di Luciano Spalletti continuano a mettere in luce alcune ‘sensazioni’ dell’ambiente Napoli che certamente gettano ombre sul calcio italiano.
Il campionato di Serie A non è ancora ricominciato, ma già torna a far discutere. Non mancano le polemiche e le battaglie ideologiche su tutto il territorio nostrano, spesso alimentate da tifo e campanilismo.
Nelle ultime ore si sta discutendo molto delle parole rilevanti di Roberto Saviano. Ovvero uno degli scrittori ed autori di maggior denuncia socio-politica del nostro paese. Saviano, da tifoso del Napoli, ha però lanciato delle frecciatine non scontate al mondo del calcio.
Commentando il suo Napoli primo in classifica, lo scrittore di Gomorra ha parlato di “grande macchina che spinge le squadre del nord” e dunque di paura fondata di uno Scudetto che potrebbe sfuggirgli dalle mani per questioni poco di campo.
Sempre riguardo a queste parole decisamente pretestuose, è intervenuto Luciano Spalletti. L’allenatore del Napoli, pronto a tornare in campo domani nel big match di inizio anno contro l’Inter, non ha fatto altro che alimentare la paura di un possibile complotto delle squadre rivali.
“Noi addetti ai lavori professionisti non pensiamo ad alcun tipo di complotto. Però se sento spesso a Napoli questi discorsi vuol dire che il nostro sistema è migliorabile, siamo probabilmente in un momento in cui la credibilità deve essere la prima qualità” – ha ammesso Spalletti, facendo intendere come evidentemente la paura di una caduta ‘combinata’ del Napoli in città è qualcosa di molto ampio e credibile.
L’allenatore primo in classifica però la prende alla larga e parla anche di come urge fare il massimo per tornare a parlare del calcio come solo di uno sport e non di un argomento di intrighi e trame nascoste: “Dobbiamo sempre domandarci se tutti facciamo il nostro meglio per rendere più credibile il calcio, per renderlo sempre un molla usata anche nel sociale per creare nuove possibilità a tante persone”.
Intanto però dalle parti di Napoli non sono sicuri della regolarità del campionato. Accuse più o meno velate a Milan, Juventus e Inter che inseguono e che, secondo un po’ troppe persone, avrebbero tendenzialmente più favoritismi fuori e dentro il terreno di gioco.