La situazione tra l’attaccante e il club rossonera non è semplice, ma la distanza economica non è proprio incolmabile
Nelle ultime ore in casa Milan è sorto un problema non da poco, ma soprattutto inaspettato. Mentre i tifosi attendevano buone notizie per il rinnovo di Leao, ne sono arrivate alcune non positive su quello di Olivier Giroud.
L’attaccante è appena rientrato a Milanello dopo la partecipazione ai Mondiali in Qatar, nei quali è arrivato fino alla finale. Ci si immaginava che non ci sarebbero stati problemi per quanto riguarda il prolungamento, ma le indiscrezioni di oggi parlano invece di segnali negativi. Il 36enne è in scadenza nel giugno 2023 e rappresenta un elemento fondamentale nella squadra di Stefano Pioli.
Nei mesi scorsi il club è stato impegnato con altri colloqui di rinnovo, in particolare per Ismael Bennacer e Rafa Leao. Quelle sembravano infatti le situazioni più spinose al momento. Eppure oggi è emerso che ci sarebbe molta distanza anche per le trattative con Giroud. Cerchiamo allora di capire nel dettaglio come stanno le cose.
La proposta del Milan
Stando alle ultime indiscrezioni, la società rossonera ha incontrato tre giorni fa gli agenti del calciatore francese e ha formalizzato la sua proposta.
3,2 milioni di euro a stagione per i prossimi due anni, quindi la stessa cifra percepita ad oggi dall’ex Chelsea, che con i Blues percepiva circa 500mila euro in più. L’entourage del transalpino si aspettava in realtà una chiamata già qualche tempo prima ed è stato fatto presente che, a fronte delle prestazioni del centravanti in questo anno e mezzo, la cifra proposta dal Diavolo è considerata leggermente bassa.
La distanza non è abissale ma sicuramente comporta una problematiche nei discorsi. Il calciatore tra l’altro si aspetterebbe anche un riconoscimento dal club per il suo ruolo fondamentale nello scudetto dell’anno scorso. Il Milan ha sempre specificato che non sembrano esserci problemi per la permanenza di Giroud in rossonero.
A breve un nuovo incontro
La distanza tra domanda e offerta c’è ma non appare incolmabile. Per questo motivo può considerarsi presto per gli allarmismi. Giroud e il Milan hanno sempre manifestato la volontà di proseguire insieme e c’è da trovare un accordo che soddisfi entrambe le parti. Un nuovo incontro tra le parti è in programma entro i primi dieci giorni di gennaio e si proverà a colmare questa forbice economica.