L’ex difensore rossonero ha ricordato alcuni episodi del suo passato rossonero e anche il suo passaggio all’Inter
A distanza di molti anni c’è un ex rossonero che torna sul passato e sul suo passaggio all’altra sponda della città meneghina. Stiamo parlando di Christian Panucci, che qualche anno dopo aver militato nelle fila del Milan, decise di trasferirsi all’Inter.
L’ormai ex difensore, e attualmente allenatore, ha giocato con il Milan fra il 1993 e il 1997, prima di trasferirsi al Real Madrid. Qualche giorno fa è stato ospite al programma “Sempre Milan” sul canale Twicht dell’AC Milan e ha raccontato numerosi aneddoti sul passato al Diavolo, tra cui quello del suo passaggio in nerazzurro nel 1999.
Queste le sue parole: “Sono sempre stato riconoscente al Milan e mi è dispiaciuto anche per i tifosi perché sono andato all’Inter. Ma ho fatto una scelta professionale e avevo scelto di tornare a Milano. Non rinnego nulla del mio passato ma questo non cambia nulla nel mio amore verso il Milan. Sarò sempre riconoscente per quello che mi ha dato, non si può dimenticare, dalle vittorie all’affetto per la gente”.
All’Inter Panucci ha giocato una sola stagione, nel 1999-2000, prima di andare a provare un’esperienza in Inghilterra, al Chelsea. Egli ha poi aggiunto: “Sono stato in India per il Milan e ancora si ricordano di noi. Non può essere diverso il mio sentimento per il Milan. Avrò sempre grande rispetto per questi colori e questa città. Poi a un certo punto ci siamo divisi ma non per questo io non provo amore verso il Milan. Anzi, tuttora il Milan per me è casa”.
Panucci ha avuto modo di raccontare tante altre situazioni legate al suo passato nel Milan, come quello della firma. L’ex difensore ha spiegato che Galliani e Braida andarono ai giochi del Mediterraneo mentre lui era con la Nazionale Under 21 per farlo firmare.
Da lì in poi la sua vita è cambiata totalmente. Una parola anche sulla personalità di Fabio Capello e sui tantissimi leader che c’erano in squadra quando lui giocava con il Diavolo. Da Baresi a Maldini, passando per Donadoni e Costacurta. Panucci ha sottolineato che sono stati importanti per inserirlo bene nel mondo Milan. Ha ricordato anche che quando andò via, uno di quelli che si arrabbiarono fu Dejan Savicevic.