Santos non si fida di Leao. Il portoghese ancora in panchina ma gli bastano pochi minuti per trovare il gol. Il Milan osserva il suo giocatore, in attesa di riabbracciarlo
Tutto facile per il Portogallo di Fernando Santos, che nell’ultima partita degli Ottavi di finale, ha battuto agevolmente la Svizzera. Nessuna sorpresa, dunque, con i lusitani che hanno rispettato ampiamente i pronostici.
La sorpresa, però, c’è stata nelle scelte del commissario tecnico del Portogallo, che ha deciso di lasciare in panchina Cristiano Ronaldo. Ha così giocato dal primo minuto Ramos, che è stato il vero protagonista della serata con una tripletta.
Per quanto riguarda l’attaccante del Milan, Rafael Leao, invece, tutto come previsto. Santos lo ha fatto partire ancora una volta dalla panchina.
“Ha potenzialità enormi Rafael. Avrà sicuramente una grande carriera ma al momento sta vivendo le normali difficoltà che ha un giocatore giovane. Difficoltà che nella sua squadra di club non sente. Anzi, al Milan gode di una certa libertà e non è chiamato a bilanciare il gioco. Ha fatto uno sforzo fantastico, ma ci sono giocatori che spiccano in alcune squadre e in altre no. Questo non toglie nulla alle sue qualità e alla fiducia che ho in lui”.
Dopo queste parole era impossibile pensare ad un suo utilizzo dal primo minuto. Per Leao, dunque, quattro panchine in quattro partite; ma come era successo nel primo match il giocatore del Milan ha trovato un grande gol. Anche stavolta gli sono bastati pochi minuti per realizzare la rete del 6 a 1. Un tiro a giro, sul secondo palo, che ha battuto il portiere svizzero, Sommer, non proprio perfetto in questa circostanza. I centri al Mondiale sono dunque due in soli 66 minuti giocati.Â
La prossima partita, il Portogallo giocherà contro il Marocco. Appare complicato che Santos possa decidere di schierarlo dal primo minuto. D’altronde il tridente, Joao Felix, Ramos e Fernandes ha fatto molto bene e l’idea del CT nei confronti di Leao non sarà certo cambiata.
E’ evidente che questo Mondiale non permetterà a Leao di compiere quel salto di qualità che in molti si aspettavano. Il portoghese dovrà lavorare ancora tanto per essere ritenuto da tutti un vero campione. Dovrà lavorare duro con Stefano Pioli, l’allenatore che più lo conosce, l’allenatore che lo ha reso grande e protagonista assoluto con il Milan.
A Leao serve dunque il rossonero per diventare il migliore. Nessuno come la squadra campione d’Italia crede nel portoghese: ecco perché anche lo stesso giocatore è convinto che non ci sia nulla di meglio del Milan.
In questi giorni sono arrivati ulteriori segnali che spingono a pensare che il rinnovo sia davvero vicino. I contatti tra le parti proseguiranno anche nei prossimi giorni, in attesa di un incontro che possa permettere, finalmente, di arrivare alla tanto attesa fumata bianca.